Trenord

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Il treno della Lombardia che tutti i pendolari si porta via.
« I nostri treni arrivano sulla Luna, il problema è che non tornano. »
« Trenord si scusa. »
(Motto dei ferrovieri Trenord)

Trenord è una nota compagnia ferroviaria lombarda famosa per i suoi treni a pedali. Un tempo conosciuta come FNME, che sta per Ferrovie Nord Merda Ebbasta, l'azienda è stata poi rinominata Le Nord, per volere di Umberto Bossi, il quale, dopo l'ictus, aveva difficoltà nel pronunciare il nome vecchio. Dal 2011, per cercare di far dimenticare la pessima reputazione di cui gode, la compagnia ha cambiato nuovamente nome e ora si chiama Tremerd.

Storia

Il primo treno costruito dalle FNM.

A fondare le FNM di Milano ci pensò Fred Flintstone nel lontano 2000 i.C., quando fu inventata la ruota quadrata. È a tutti noto il funzionamento di tali mezzi: con la forza propulsiva dei piedi nudi e dei calli.
Quando nel XVII secolo l'età industriale portò un'ondata di innovazioni tecnologiche, tra cui la macchina a vapore, l'elettricità e il vibratore a pile, il direttore generale delle FNM, Grande Puffo, pensò bene di ignorare tutto ciò e optare per un più economico set di pedali da bicicletta da installare su tutti i propri efficientissimi mezzi.

Il successo

Un moderno convoglio utilizzato sulla tratta Milano-Novara.

Oggigiorno LeNord muove un volume di traffico pari all'incirca a 50 milioni di pendolari annui, trasportati su 500 carri bestiame, stivati congelati d'inverno o bruciati dal caldo d'estate, con ritardi medi di 7 ore.

Le Ferrovie Nord Merda Ebasta devono questo successo principalmente a 4 fattori:

  • L'efficienza e la puntualità del servizio. Per questo motivo gli è valso il soprannome di TAV: Treno ad Alta Variabilità, nel senso che non sai mai cosa aspettarti.
  • La competenza e la disponibilità dei controllori. Disponibili sempre a mettertelo nell'orifizio sacro.
  • L'economicità dell'abbonamento mensile, acquistabile solo con mutuo o leasing, a vita. Sconti per anziani e studenti: prendi 3 multe e ne paghi 2.
  • Gli spettacoli di intrattenimento che offrono ai propri passeggeri: film horror di persone suicide sui binari, deragliamenti sincronizzati e balletti di gruppo da parte del personale.

Il segreto

I passeggeri Trenord si lamentano sempre, ma quando ci sono i Treno-Gratis Day non trovi spazio neanche tra un freno e una ruota; padani o italiani?

Si pensa che il segreto delle FNME stia nell'assumere in nero, centinaia di clandestini della Svervegia, da usare come forza motrice nelle loro locomotive. Si pensa che per far muovere un treno di tali dimensioni sia necessaria una forza di 2500 Newton per anno luce, pari alla forza di diecimila svervegesi. Nessun problema: i cittadini delle Svervegia sono abituati al sovraffollamento.

Il materiale rotabile

Le motrici

Derivate direttamente dal calesse austriaco, le motrici sono assemblate in kit da solerti pensionati dediti al modellismo. Si tratta, in genere, di scatole di montaggio di tipo "Meccano" residuate dalle scorte natalizie del CRAL aziendale.

Le vetture

Tipico esempio dell'ingegno italiano, le vetture sono progettate e costruite in Libia dove vengono testate facendovi salire decine di cammelli per metterne alla prova la resistenza. A testing effettuato, la vettura viene messa su rotaia conservando la resistenza ed affidabilità per anni. Per anni restano anche i peli e la puzza della cacca dei cammelli. Molto confortevoli sono i WC, arredati con carta da parati marrone e deodorati con Eau de merde.

Le stazioni

Il tracciato attuale.
Il tracciato attuale.

Molto confortevoli grazie al genio di italici architetti che si sono sforzati di fondere le esigenze del design moderno allo stile intrasù delle stazioni di fine '800. Sono dotate di tutti i principali comfort: binario morto per suicidio, settore appartato per rapine e stupri, bar con fornitura gratuita di salmonella, biglietteria maleolente e porte automatiche puntualmente bloccate al fine di tenere alta l'attenzione dei viaggiatori ritardatari.

Gli orari

Gli orari sono consultabili in ogni stazione a mezzo di modernissimi display, troppo moderni per i poco acculturati viaggiatori che continuano a non capire che la sigla "RIT" seguita da un numero (solitamente variabile fra 1 e 90) non indica un ritardo del treno, ma i maggiori ritardatari sulla ruota del Lotto di Vergate.

Un gruppo di pendolari si avvia verso il lavoro quotidiano su un convoglio delle ferrovie nord.

Curiosità

  • Il colore dei seggiolini non deriva da una scelta aziendale, ma dall'usanza di scaccolarsi in treno durante i lunghissimi tragitti (specie nella tratta di Novara) attaccando le caccole ai seggiolini e altre suppellettili a mo' di souvenir.
  • Hai appena perso il treno. Sorridi, non è uno scherzo.

Voci correlate