Tritone

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Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi quella specie di salamandra, vedi Tritone (anfibi).
Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi il sasso che ronza intorno a Nettuno, vedi Tritone (astronomia).
Il professor Lombata accanto ad uno scheletro di tritone rinvenuto presso le Isole Ponziane.
« Questo scheletro è la prova certa che i tritoni sono realmente esistiti, o che i miei collaboratori fanno scherzi davvero del cazzo! »
(Ettore Lombata, docente di Biochetasi delle triglie all'università Moira Orfei di Vigevano.)

Tritone o Trimone è, nella mitologia greca, il figlio ritard di Poseidone (dio del mare) e di Anfitrite (una delle nereidi). In assenza del padre ha piena delega su alcune importanti questioni di ordine marino, tra le quali: regolamentare le migrazioni dei barracuda, mantenere sotto controllo la popolazione delle mazzancolle e dare la biada ai reali cavallucci marini.
Tritone possiede un corno di conchiglia che col suo suono calma le tempeste sul mare, cosa che fa imbufalire suo padre perché era stato lui a scatenarle. Per il fatto che suona veramente a cazzo di cane le prende invece dalla madre. Poseidone, per incoraggiarlo, gli aveva affidato la composizione dell'inno che annunciava il suo arrivo, ne è venuto fuori un brano a metà strada tra Vamos a la playa dei Righeira e Vaffanculo di Marco Masini. È considerata una delle più brutte canzoni dei sette mari, seconda solo a Pinne fucile ed occhiali di Edoardo Vianello, suonarla in Mi bemolle causa lo spiaggiamento dei saraghi.
Tritone è notissimo[da verificare] per l'aiuto che diede a Giasone e agli Argonauti, persi con la nave nel deserto[1], nel trovare la rotta da seguire per Napoli.

Giasone : Mi scusi buon uom... buon pesc... senta, per Napoli?
Tritone : Ma Giove pluvio! Siete in mezzo al deserto!
(Poi dicono a me che sono ritardato) Alla terza piramide a destra, poi chiedete!

Sono conosciuti tre soli semidei nella forma di uomo-pesce: Tritone, l'uomo di Atlantide e Rocco Siffredi.

Il mito

Il Tritone di piazza Navona. Opera che nessuno cag passa inosservata perché oscurata dalla Fontana dei Quattro Fiumi.

La sua origine è pregreca, probabilmente fenicia perché molto simile a Dagon, una delle più importanti divinità di un condominio a Dur Šarrukin in Mesopotamia. Il suo aspetto era di un uomo che spunta da una spiga di grano, oppure di un uomo barbuto con la parte inferiore a forma di pesce, descrizioni che stanno tra loro come un diabetico alle meringhe. Dagon venne adottato come divinità principale dalla confederazione dei Filistei, cosa che fece incazzare Sansone e sappiamo tutti com'è finita. Uno degli scampati al massacro si rifugiò in Grecia, portando con sé una statuetta d'oro del dio. Appena sbarcato ad Atene alcuni rapinatori si accorsero del prezioso manufatto, lui tentò di difenderlo ma questi lo presero a sprangate fino a ridurlo ad un ammasso di carne trita, poi battezzarono cinicamente la statua "del tritone", dando così inizio al mito.
Nell'iconografia classica i tritoni sono un ampio numero di divinità marine minori che, assieme alle nereidi, accompagnano Poseidone (praticamente la sua scorta personale con mignotte al seguito). I tritoni vengono da sempre raffigurati con la metà superiore umana e quella inferiore a forma di pesce. Secondo la leggenda, se escono dall'acqua le loro zampe(?) iniziano a puzzare di polpo andato a male, ma dopo tre giorni. Tutta la pelle è verde e coperta di alghe, per questo evitano di avvicinarsi alle coste cinesi, nel timore di essere fritti. Un tritone è in grado di restare in apnea per un tempo lunghissimo, poi si ricorda che deve respirare, viene preso dal panico, e torna in superficie a prendere aria. I tritoni suonano normalmente dei corni ricavati da grosse conchiglie, ma se la cavano bene anche con la batteria e le cernie.

Tritone e gli Argonauti

Giasone e i suoi a bordo della nave Argo.
« ...una forte burrasca travolse gli eroi, sollevando l'intera nave e gettandola contro le rocce della costa libica dove un deserto senza fine si parò davanti a loro. Stavano per perdere ogni speranza quando la triplice dea Libia apparve in sogno a Giasone. Rincuorato, il comandante decise di recuperare la nave con l'uso di rulli. In dodici giorni, spingendo tutti insieme l'imbarcazione, riuscirono a giungere fino al lago salato di Tritonio. »
(Pindaro, Pitica XXL: Giasò, portati la bussola.)

In questo passaggio Pindaro elogia l'inventiva di Giasone. La nave era arenata sulla costa, uno qualunque avrebbe cercato del legname per ripararla, per poi riprendere il mare. Invece la dea Libia, con un probabile diploma in Igiene del water, gli consiglia in sogno di trovare dei rulli[2], caricarvi sopra la nave e spingerla per quasi due settimane attraverso il deserto. La dea era detta "la triplice" perché, ogni volta che la si bestemmiava, si usava la frase: "Mannaggia quella brutta zoccola deficiente di Libia".

« Giasone portava con sé due tripodi di bronzo avuti in dono dall'oracolo della Pizia. Grazie al consiglio di Orfeo, il comandante decise di offrirne uno alle divinità locali. Subito apparve Tritone che prese per sé il tripode. »
(Pindaro, Pitica XXLI: Due tripodi so' sempre mejo de uno.)

Tutti si staranno chiedendo perché Tritone fosse in un lago salato in mezzo al deserto libico. La risposta è semplice, ma la conosce solo lui. Comunque Tritone accettò il dono, leggermente pensieroso sul modo di accenderlo in fondo all'oceano.

Tritone aiuta Giasone a trovare la rotta per Napoli.
« Prima che potesse far ritorno laddove era venuto, Eufemo, preso coraggio, gli si parò innanzi chiedendogli quale via portasse al Mediterraneo. Tritone in risposta gli donò una zolla di terra che avrebbe reso lui e i suoi discendenti sovrani di Libia, e quindi trascinò la nave degli Argonauti fino al mare. »
(Pindaro, Pitica XXLII: Eufè, c'hai la faccia come er culo!)

Giunti al Mediterraneo, grazie alle preziose indicazioni del semidio passarono per Lampedusa dove, a causa della tintarella esagerata rimediata nel deserto, furono scambiati per neri e accolti a sassate dalla poco ospitale gente del luogo. A Trapani rischiarono di essere trucidati durante una mattanza, e a Palermo allontanati a colpi di lupara. A conti fatti era meglio dar retta alla mappa, passare per lo stretto di Messina, e affrontare Scilla & Cariddi.

Araldica

I due Un tritone sullo stemma di Cagliari.

Il tritone è anche una figura araldica, ed è rappresentato prevalentemente in posizione verticale. La sua omologa femminile, la sirena, è invece quasi sempre a pecor seduta. Il simbolismo è variabile in funzione degli elementi accessori.

  • Tritone con corno: baldanza in amore.
  • Tritone con corna: sirena ninfomane nel casato.
  • Tritone con bussola: grandi esploratori.
  • Tritone con fiaccola: era meglio pagare la bolletta.
  • Tritone con skateboard: agilità in combattimento.
  • Tritone con dildo: capacità di sopperire ai propri limiti.
  • Tritone con canna da pesca: inclini alla bastardata.
  • Tritone con peretta da clistere: inclini alla stitichezza.
  • Tritone con bombetta e foulard abbracciato a Pikachu: boh!

Influenza culturale

Re Tritone accampa scuse puerili per mascherare la sua inettitudine alla guida.
  • Nel cartone animato La sirenetta il padre di Ariel si chiama Re Tritone. Tutto lascia pensare che egli sia un tritone, invece è palesemente una ex lanciatrice di peso della DDR che ha abusato di farmaci dopanti durante le olimpiadi del 1980 a Mosca.
  • La Triumph, nota casa motociclistica inglese, ha prodotto negli anni '60 un modello chiamato Triton. Nasceva dall'unione del motore della Triumph Bonneville con un telaio prodotto dalla Norton. La denominazione Triton nasce dall'unione dei marchi Triumph e Norton. Quindi col tritone non c'entra un'emerita sega, ma si è scoperto proprio ora e quindi si lascia.
  • L'MQ-4C Triton è un modello di aereo per la sorveglianza delle coste marittime in dotazione alla US Navy. Ufficialmente serve ad informare tempestivamente la marina dei possibili sbarchi di clandestini, in realtà scatta foto alle ragazze in topless sulle spiagge e le pubblica immediatamente sulla pagina www.tettonealsole.com

Note

  1. ^ è una lunga storia
  2. ^ facilissimi da reperire all'IKEA

Voci correlate