Tuffi

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
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Ecco una perfetta esecuzione di tuffo a bomba.

I tuffi sono uno sport dalle origini ancora sconosciute, in cui l'obiettivo è quello di buttarsi da un trampolino e disporsi durante il volo in modo da provocare più schizzi possibile addosso ai giudici. L'azione del tuffarsi è molto simile a quella che fanno gli aspiranti suicidi quando si buttano dai ponti, solo che nel primo caso vieni pagato per buttarti.
I tuffi sono famosi per la loro spettacolarità, in quanto spesso gli atleti scivolano sul trampolino e cadono in acqua facendo le acrobazie più assurde.

Storia

La prima testimonianza dei tuffi si ha nella preistoria, quando un australopiteco cadde scivolando su una buccia di banana dritto dentro un letamaio, ma nella caduta fece un triplo salto carpiato con doppio avvitamento. I suoi compagni restarono stupiti della spettacolarità della caduta e decisero di farne uno sport. Questa attività si diffuse a macchia d'olio per tutto il mondo. Nell'antica Sparta spesso i padri di neonati malati o deformi facevano praticare loro i tuffi dalle scogliere per rinforzarli, se poi ne uscivano vivi è un'altra storia. Nel '600 i tuffi divennero lo sport più diffuso in Boemia: è noto che due nobili fecero una gara di tuffi lanciandosi dalla finestra del castello di Praga nel letamaio sottostante.

Descrizione

Nelle competizioni ufficiali per avere un buon punteggio l'importante è cadere dal trampolino nel modo più spettacolare possibile. I punteggi vengono calcolati a seconda dei fattori: la spettacolarità della caduta, la quantità di schizzi prodotti dal tuffo (più sono alti meglio è), la quantità di ossa rotte dopo il tuffo; si moltiplica il tutto per il grado di umidità dei vestiti dei giudici e si divide per un numero preso alla cazzo di cane. Chi ottiene il punteggio più alto vince. I tuffatori più allenati riescono ad atterrare in modo da svuotare la piscina.

Tuffi sincronizzati

I tuffi sincronizzati consistono nel buttarsi dal trampolino assieme ad un compagno di squadra nello stesso momento, in modo da generare il doppio degli spruzzi. Divennero uno sport olimpico dal 2000, e da allora le morti per contusioni celebrali aumentarono del 600%. Infatti aggiungono al rischio di fratture anche il rischio di scontrarsi in volo con il proprio compagno.

Tipi e numerazione dei tuffi

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Esistono 6 principali tipi di tuffi eseguiti normalmente dagli atleti:

  • Gruppo 1: In avanti. Un comunissimo tuffo in avanti, come quelli che fai tu al mare, con la sola differenza che il trampolino è alto sei volte di più.
  • Gruppo 2: All'indietro. Eseguito sopratutto da chi soffre di vertigini e si gira per non guardare sotto.
  • Gruppo 3: Rovesciato: Viene eseguito mettendo una buccia di banana sul trampolino ad insaputa dell'atleta, che appena ci mette piede vola a gambe all'aria e finisce di sotto.
  • Gruppo 4: ritornato. Appena tuffatosi l' atleta avrà subito il desiderio di ritornare sul trampolino e proverà ad aggrapparsi alla piattaforma, ma ormai è troppo tardi.
  • Gruppo 5: Avvitamento. Praticato specialmente da atleti paranoici: prima di salire sul trampolino si presentano con un trapano e fissano bene le viti per paura che il trampolino ceda.
  • Gruppo 6: Verticale. Si esegue quando l'atleta vuole farsi figo davanti al pubblico e si atteggia facendo la verticale, per poi scivolare sul trampolino e finire miseramente in acqua.

Inoltre durante il volo l'atleta può assumere tre posizioni diverse:

  • Teso: Eseguito principalmente dopo l'assunzione di diverse tazzine di caffè.
  • Carpiato: Ancora nessuno ha capito cosa c'entri fare una capriola in aria con la pesca alle carpe, ma francamente di questo non se n'è mai importato nessuno.
  • Raggruppato: L'atleta viene colto da crampi allo stomaco subito dopo il tuffo e si tiene lo pancia durante il volo.

Numerazione

Nelle competizioni ufficiali i tuffi sono indicati con un codice per rendere ancora più difficile la vita ai giudici. Consiste in un numero di tre cifre seguito da una lettera; il primo numero indica il gruppo del tuffo, il secondo il numero di fratture previste dopo l'esecuzione, il terzo la quantità di figure di merda fatte dall'atleta prima del tuffo e la lettera indica la taglia del costume indossato dall'atleta.

Tipi di tuffatori

  • Il timido: Secondo le leggi di Murphy, se in un acquapark state facendo la fila per buttarvi dal trampolino incontrerete questa tipologia di tuffatori subito davanti a voi. È riconoscibile dal fatto che occupa il trampolino dalle due alle tre ore mentre decide se buttarsi o no. Spesso una forte spinta da dietro basta a motivarlo.
  • L'Apocalittico: È riconoscibile dal lungo verso stridulo che fa prima di buttarsi in acqua assieme al suo branco. Di solito tende a tuffarsi di pancia e ad atterrare in mezzo agli ignari bagnanti, che nel giro di poco tempo verranno sommersi dall'onda anomala scatenata dal tuffo.
  • L'aspirante rimorchiatore: Presente sopratutto nelle località di mare. Essendo particolarmente morto di figa, prova a trovare un pretesto per rimorchiare salendo sulla scogliera più alta e tuffandosi urlando "Banzai!", per poi accorgersi di non essere stato cagato da nessuno perché proprio in quel momento passava un esercito di vu cumprà.
  • Filippo Inzaghi - Tuffatore d'area di rigore.