Turista italiano
Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui. |
Il turista italiano è quella categoria di turista che tende ad andare in vacanza, più volte, negli stessi luoghi perché di moda, quando è evidente che quello che vuole veramente sia rimanere a casa, quindi pretende di trovare casa sua anche in vacanza.
Caratteristiche
Il turista italiano è uno strano essere, ha sugo di pomodoro Barilla che gli scorre nelle vene, per permettere il confluire dell'ossigeno ha quindi bisogno di una dieta basata esclusivamente di pizza e spaghetti. Può essere facilmente trovato mentre vaga fra le vie delle varie città imprecando e bestemmiando, muovendo le braccia in aria selvaggiamente cercando un ristorante italiano con i prezzi di un McDonald's. Dato la sensibilità del loro organismo, visto che posseggono delle arterie costituite da spaghetti e dei muscoli di tagliatelle di origine italiana controllata, hanno bisogno di dormire in una camera di albergo completamente sterilizzata e senza il minimo granello di polvere.
Motivazioni per viaggiare
Il turista italiano è mosso a viaggiare unicamente per motivi puramente culturali. In genere il momento clue della decisione di viaggiare si svolge in questo modo:
- Tizio 1: “È estate”
- Tizio 2: “Andiamo in vakkanza?”
- Tizio 1: “Ovvio! Andrò a trovare un po' di gnocca, andiamo in discoteca e ubriachiamoci!”
- Tizio 3: “Ma queste cose non le facciamo già a casa nostra?”
- Tizio 1 e 2: “SFIGATOOOO!”
- Tizio 3: “Ok ok, dove andiamo? Non sono mai stato in Germania, devono esserci molti posti interessanti.”
- Tizio: “Ma no! Ma non c'è mica gnocca buona come a Sharmel Shake! Andiamo a Sharmel Shake a fare l'Harlem Shake!”
- Tizio 2: “SEEEEEEE!”- Tizio 3: “Ma ci andiamo sempre! Non possiamo andare per una volta in...”
- Tizio 1 e 2: “NO!”
- Tizio 3: “Ok, andiamo a Sharm el-Sheikh... di nuovo...”
In linea generale vengono scelti anche altri luoghi, basta che ci abbiano dedicato almeno un centinaio di film d'amore.
Pretese
Il turista italiano è una persona semplice, che sa accontentarsi del minimo essenziale, per questo in genere è raro se alloggia in un luogo più grande di un IBIS Hotel, però nel caso di particolari figli di papà può stare anche in un 4 stelle. Nonostante ciò, pretende almeno quel minimo essenziale per vivere degnamente, ossia:
- Hotel con camere pulite e completamente sterilizzate e disinfettate almeno 10 volte al giorno.
- Camere più grandi di casa propria.
- Tre gabinetti per una camera doppia.
- Un televisore grande 50 pollici con tutti i canali italiani esistenti, anche se si trova in Sud Africa.
- Posteggio gratuito anche nel centro di Parigi.
- Buffet lungo almeno 100m con ogni cibo immaginabile.
- 40 animatori turistici disponibili 24 ore su 24.
- Non più di 100m di distanza dai luoghi di interesse, tutti.
- Tutti devono parlare italiano, tutti.
- Bidet
Ovviamente qualsiasi cosa fuori dall'hotel è completamente secondario.
Soggiorni linguistici
Per l'italiano medio è tradizione diffusa quello di imparare l'inglese, perché fa tanto cool. La meta più diffusa è l'Australia, in quanto nel trio (Inghilterra, Stati Uniti ed Australia) è il luogo che possiede meno storia. Questo porta un vantaggio evidente in quanto andare in un luogo con una storia interessante potrebbe portare ad imparare qualcosa e per il turista italiano tornare da un soggiorno linguistico con delle conoscenze in più è motivo di grande disonore. I turisti hipster, invece, preferiscono il Canada.
Le ragioni ufficiali di questa scelta però sono: c'è vita notturna, ci sono discoteche e costa meno.[citazione necessaria] Durante il soggiorno il turista italiano non va considerato uno studente, dato che non studia nulla. Passa le giornate a scaccolarsi in classe, per poi uscire ad ubriacarsi la sera, sempre assieme ad altri turisti italiani come lui, per evitare ogni minima possibilità di imparare la lingua del luogo.
Una volta tornato avrà esattamente le stesse conoscenze dell'inglese di prima, ma non lo vorrà mai ammettere. Anzi, si metterà tutto il giorno ad emettere strani versi gutturali del tipo: "ai lovviù" o "wan chew tree". Inoltre farà sempre il figo durante viaggi all'estero in altri luoghi ringraziando tutti con fuck you.
Critiche al ritorno a casa
Le critiche delle vacanze possono variare da luogo a luogo, ecco una lista di critiche, con pro e contro, scritta da un cazzaro a caso:
Sharm el-sheikh
Pro
- Donne
- Discoteche
- Sole[1]
- Spiagge
Contro
- Un amico di un mio amico ci era andato ed è esploso
Barcellona
Pro
- Donne
- Discoteche
- Sole
- Spiagge
Contro
- Cibo, c'era solo un ristorante italiano ogni 10 metri
Malta
Pro
- Donne
- Discoteche
- Sole
- Spiagge
Contro
- Parlano un italiano troppo simile all'inglese
Isole Canarie
Pro
- Donne
- Discoteche
- Sole
- Spiagge
Contro
- Dalla TV non si vede la RAI.
Praga
Pro
- Donne
- Discoteche
- Sole
- Spiagge... D'oh!
Contro
- Non ho ancora capito che lingua parlino
Parigi
Pro
- La Torre Eiffel
- Il Museo del Louvre
- Le luci[2]
Contro
- C'è la ggente francese
Londra
Pro
- I pub
- I pub
- Mi pare che c'erano dei musei... saranno stati musei dei pub.
Contro
- Cibo schifoso, non c'è nessuna scelta, solo ristoranti cinesi, indiani, turchi, messicani, vietnamiti, francesi, spagnoli, americani, filippini, giapponesi e tradizionalisti.
Curiosità
- Il turista italiano non ha mai visto nulla della nazione in cui vive, ad eccezione forse della Sardegna, tant'è che molti sono ancora convinti che a Venezia si giri ancora solo in gondola.
- Gli impiegati aeroportuali ogni giorno mangiano gratis per merito di tutti i turisti italiani che cercano di portarsi di nascosto scorte di panini e pizze da casa per il viaggio.