Tuttologia

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« È come dico io! »
(Tuttologo su tutto)
Il tuttologo G. Mughini mentre spiega come addestrare le quaglie.

Dicesi Tùttologia una disciplina scientifica importata sulla Terra dagli studi televisivi Rai e Mediaset. Essa consiste nella capacità di discorrere di tutto lo scibile umano e disumano senza alcuna preparazione specifica, oltre a trovare una risposta non richiesta a tutte le domande che nessuno ha mai posto. Conosciuta anche come "scienza della fuffa", la tuttologia nasce con lo scopo di spiegare come aprire i barattoli di pomodoro, e successivamente si diffonde in tutto il globo terrestre insieme alla psicosi della Mucca pazza.

Storia della Tuttologia

Bruno Vespa passa la parola alla tuttologa Contessa de Blanc, durante la puntata sui buchi neri e le nebulose.

La tuttologia, al pari della botanica, è probabilmente la più antica di tutte le discipline scientifiche. I ricercatori del Mulino Bianco collocano la sua nascita in un momento storico ben preciso, tra il Paleolitico e la settimana scorsa, probabilmente all'epoca in cui i neandertaliani erano soliti radunarsi intorno ad un fuoco e parlare pur non avendo una vera e propria lingua. Cosa che, curiosamente, avviene ancora oggi in alcuni studi televisivi della Rai, quando prende la parola il noto tuttologo Luca Giurato.

Con il diffondersi del linguaggio umano la tuttologia si espande rapidamente in tutto il mondo civilizzato, ottenendo un tale successo da rendere indispensabile la costruzione di spazi appositi dove i tuttologi potessero esprimere tutta la loro infinita sapienza: nascono così, nell'antica Grecia, i talk-show da un'idea del filosofo Brunaclito Vespene. Da questo periodo in poi, la tuttologia si intreccia progressivamente con la politica, la filosofia, la religione, l'arte e il pollo con le patate.

Il noto tuttologo Gesù Cristo.

Dal Medioevo all'Illuminismo

Con l'arrivo del cristianesimo la tuttologia vive un vero e proprio momento di prosperità, grazie ai seguaci del famoso tuttologo Cristo. Questi pazzi esaltati girano mezza Europa parlando di creazione del mondo, morte e resurrezione, anima, peccati, paradiso, inferno, pane col pomodoro e buoni pasto gratuiti alla mensa del Signore, senza avere la benché minima conoscenza di queste cose. Tuttavia, la vera impennata avviene con l'invenzione della stampa: in questo modo i tuttologi possono cominciare a sprecare carta e inchiostro per diffondere le loro cretinate tesi, e così sarà nei secoli a venire. Amen.

Nell'epoca illuminista vengono stampati addirittura interi volumi di tuttologia, per diffondere la cultura: stiamo parlando naturalmente della prima Wikipedia. In quest'epoca, famosi personaggi come Robespierre, Danton e l'ispettore Gadget, pronunciano i propri discorsi nelle piazze per aizzare le folle inferocite contro i nobili: ancora una volta la tuttologia muta il corso degli eventi, dando inizio alla Rivoluzione francese.

Costui è il tuttologo Lapo Elkann. A quest'uomo, nonostante il cappello che indossa, viene data la possibilità di esprimere le proprie opinioni in TV, davanti a milioni di telespettatori.
« I nobili hanno i servitori, la carta igienica e non pagano l'abbonamento a Sky! È arrivato il momento di dire basta. Anche Luciano Onder su Rai tre ha detto che a guardare troppa televisione si finisce col perdere la testa. »
(Breve estratto di un discorso del tuttologo Robespierre, andato in onda su La7 nel luglio del 1789.)

Epoca moderna

Nell'Ottocento la tuttologia si diffonde anche sull'altra sponda dell'Oceano Atlantico, generando nuovi mostri. Intanto, in Europa, tuttologi di fama mondiale danno vita a dibattiti oltremodo costruttivi, che sfoceranno, com'è noto, nella prima guerra mondiale.

È tuttavia nel Novecento e soprattutto nei primi anni 2000 che tale scienza ottiene il posto che le compete, e comincia ad essere insegnata nelle Università di Cologno Monzese e Saxa Rubra. Da qui i laureati in Tuttologia partiranno per diffondere il sapere nelle case di tutti, attraverso la televisione. Il matematico Gigi Marzullo, soltanto pochi mesi fa, ha scoperto la famosa equazione che recita: .

Quest'equazione ha finalmente chiarito una volta per tutte per quale motivo in televisione la scienza ufficiale abbia diritto a un paio di minuti al giorno mentre la tuttologia occupa per circa il 50% dei palinsesti: perché, infatti, dare la parola a uno scienziato che parlerà per ore solo del suo ristretto campo, quando ci sono i tuttologi che possono parlare di tutto? Perché chiamare Stephen Hawking quando si può avere Klaus Davi?

Quest'uomo dalla pettinatura scandalosa è Klaus Davi: laureato in tuttologia, con un master in fancazzismo. Oggi lavora per la Rai, e la sua utilità al pianetà Terra è tuttora sconosciuta.

I tuttologi, detti anche Blablabiologi, sono fondamentalmente persone che possono parlare di qualsiasi cosa, e che hanno voce in capitolo su tutto. Ma proprio tutto. Al punto che vengono ripresi dalla televisione pubblica nazionale affinché possano trasmettere su larga scala la loro conoscenza tuttistica.

Il tuttologo Cristiano Malgioglio, specializzato nel dare risposte senza che nessuno abbia fatto una domanda. Notare la pettinatura del tutto irrazionale e l'ambiguità che traspare dal suo sguardo.

Molti di loro sono ospiti fissi in programmi di cultura condotti da loro colleghi come "L'Arena" di Massimo Giletti (a sua volta tuttologo e con una terribile fobia verso le carote), "La vita in diretta" di Michele Cucuzza (convinto che Reggio Emilia sia un verbo composto), "Il Maurizio Costanzo Show" dell'omonimo presentatore (tuttologo, attualmente pensionato e con problemi di erezione), "Ballarò" di Giovanni Floris (apprendista tuttologo dalla carnagione cachi e l'espressione che incute profonda tristezza), "L'Italia sul 2" presentato dall'alcolista psicopatico con precedenti penali Milo Infante, "Sottovoce" di Gigi Marzullo (tuttologo sfigato le cui puntate non le guarda neanche la moglie).

La professione del tuttologo viene spesso imitata dal pubblico in sala, ovvero quei disoccupati che non hanno niente da fare e vanno a seguire in prima persona interessanti programmi di divulgazione scientifica come "Forum" o "Amici", alzando la mano ogni due minuti per dire qualcosa di inutile, con l'unico rischio di far collassare l'Universo.

Il tuttologo Gad Lerner, in procinto di eiaculare.
« In verità vi dico, moltiplicare i pani e i pesci troppo spesso porterebbe un aumento insostenibile dell'inflazione. Il mio partito, al contrario, si propone di ridurre l'inflazione e il deficit pubblico attraverso una serie di riforme atte a garantire salari adeguati e acciughe gratis per tutti. Amen, fratello. »
(Cristo, intervistato nello studio televisivo di Ponzio Pilato, durante la campagna elettorale.)

Molti si chiederanno come distinguere un vero tuttologo da un qualsiasi scienziato, astrofisico, ingegnere aerospaziale o giocatore di briscola. Ebbene secondo il manuale delle giovani marmotte l'Atlante di Tuttologia Generale esistono oggi diversi modi per riconoscere i veri tuttisti. Eccone alcuni.

Il tuttologo:

  • Riesce a parlare disinvoltamente e con tono scientifico di Olimpiadi e tsunami, Risorgimento e broccoli al vapore, astrologia e cani da caccia, Lady Gaga e Bestie di Satana. Simultaneamente.
  • Vuol far credere di riuscire a seguire una conferenza in finlandese sull'arredo urbano di Helsinki e contemporaneamente vincere una partita a tressette col morto mentre commenta l'oroscopo di Paolo Fox.
  • Ama fregiarsi di titoli da lui stesso inventati quali massmediologo, televisiologo, universologo.
  • Crede intimamente di conoscere tutti i testi scritti dall'essere umano, da quando scriveva a grugniti fino a domani.
  • Solitamente utilizza nomi esotici e privi di senso come Klaus Davi, Gad Lerner, Braccio di ferro.
  • È assiduo frequentatore dei salotti televisivi di Rai, Mediaset, Sky, La7, Al Jazeera, Basilica di S. Pietro.
  • È convinto che fare il presepe a Natale renda il mondo un posto migliore.

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