Invisibile unicorno rosa
L’Invisibile Unicorno Rosa (inglese - Invaisiboll Paink Iunicorn) non è il nuovo gioco per bambine della Mattel, ma la divinità di una religione new age; è invisibile perché non si vede né col decoder né con Sky, unicorno perché è stato tradito una e una sola volta e rosa perché quando l‘hanno messo in lavatrice è scolorito: prima era rosso con i pallini blu.
Ed Ella[1] si fece Equina e scese sulla Terra
Il primo avvistamento dell’invisibile Unicorno rosa è datato 1979, la testimonianza diretta ci giunge da un certo signor Rick Ione, del Massaccius Masciascius, Macciascius di Boston. Rick Ione ci dice:
Il signor Rick Ione ci tiene a specificare inoltre di aver dato solo una leccata all'ipnorospo, non sufficiente a provocargli delle allucinazioni così forti. Altra pregnante testimonianza è quella della consorella dell’ordine delle Sorelle del Sacro Cuore di Grisù, Suor Maria Calzetta, di anni 98, che alla domanda:"Lei è proprio certa di aver visto l’invisibile unicorno rosa?", risponde così:
Anche qui ci teniamo a precisare che la bacucchità della suora e i fumi dell’incenso non erano in grado di influenzare la visione del suddetto unicorno.
L’Invisibile Unicorno Rosa è stata più volte avvistata nei posti più disparati[2], come: un Mc Donald, il bagno di un autogrill, una discoteca, un ristorante macrobiotico, un circolo di briscola e "Chi l'ha visto?". Viste le frequenti apparizioni da primadonna e i deliri da miracolato che provocava, i più hanno ben deciso di concedergli il grado di Divinità.
Invisibile... e pure rosa?
Molteplici sono gli interrogativi che ruotano e ruotano e ruotano e ruotano e ruotano attorno a questa figura mistica: l’invisibilità si intona col rosa? Ma se è invisibile come facciamo a sapere che è rosa? Siamo soli nell’universo? Carne o pesce? L’unica cosa certa è carne, grazie. Molti sapienti filosofi, meglio conosciuti come segaioli perdigiorno, si sono posti di frequente queste domande e a questi grandi perché che turbano "frequentemente" i sonni degli esseri umani vi è una sola risposta:
Sì, e la marmotta confeziona la cioccolata.
Spesso l'uomo comune si chiede se l'Unicorno sia in grado di sparare raggi laser dagli occhi, o se si trasformi in un razzo missile coi circuiti di mille valvole, ma questi annosi dilemmi sono stati momentaneamente accantonati per qualcosa di più produttivo, come starsene comodamente sdraiati sul divano con una lattina di birra sulla panza, mentre alla tv danno la partita.
Inoltre, la sacra figura dell’Invisibile Unicorno Rosa è stata più volte utilizzata come soggetto di libri pressoché sconosciuti; di seguito ricordiamo i titoli: "Canti gioiosi e inni sacri per l’Invisibile Unicorno Rosa" di Cante Rino, "Una giornata con l’Invisibile Unicorno Rosa" di Miss K. Lorina e "Cuciniamo con l’Invisibile Unicorno Rosa: ricette invisibili" di S. Germana.
Le Scritture
Le Sacre Scritture, vergate circa nel 1990 A.U.[3] dal primo Profeta dell'Unicorno, Steve Eley, si aprono con una sontuosa e quanto mai logica dimostrazione dell'immenso potere di tale Creatura.
Il Libro Sacro è stato dettato al profeta dalla divinità stessa e si compone di 4 parti. La prima narra della nascita dell'unicorno e della creazione del mondo. Quando ancora il nulla si stendeva nell'universo il Sommo Unicorno apparve, ingenerato, e con un fragoroso nitrito squarciò le tenebre, creando la luce. Poi, ordinate per grandezza le sue emissioni[4], infuse la vita alla Terra che si popolò di migliaia e migliaia di creature, ebbe così inizio un'era felice. Dove l'uomo, l'ornitorinco e l'Unicorno camminavano fianco a fianco.
La seconda parte invece tratta del terribile scisma che separò la divinità dal suo più grande seguace, L'Ostrica Viola. Sedotta dal lato oscuro, essa si lasciò corrompere dalla brama e arrivò a infangare l'onore dell'Unicorno affermando che Ella prediligeva la pizza con funghi e peperoni a quella con ananas e prosciutto. Nell'aspra lotta che seguì tra i due Esseri la Terra stessa sussultò e molte creature furono spazzate via[5].
La terza parte tratta del comportamento che deve tenere un buon fedele, dei salmi e del paradiso, promesso per i virtuosi dopo la morte, ovvero i Verdi Pascoli Celesti. Il buon fedele deve essere buono, tollerante verso i deboli e gli indifesi e deve cercare di ridurre in questo stato gli altri. Non si deve far uso di violenza fisica nella predicazione della Verità: il fuoco o l'annegamento sono metodi più che sufficienti. La ricompensa per chi segue queste norme è immensa: essi godranno della vista dei Pascoli e della compagnia dell'Unicorno per l'eternità, mentre gli infedeli saranno condannati a lustrare la conchiglia dell'Ostrica Viola sul fondo umido e malsano dell'Oceano della Perdizione.
Il salmo:
Siano benedetti i Suoi Sacri Zoccoli. »
L'ultima sezione delle scritture racchiude la fine del mondo[6] quando l'Unicorno si manifesterà a tutti gli uomini con una pioggia di fuoco che ucciderà metà della popolazione mondiale, seguita da una glaciazione che sterminerà la parte restante del genere umano. Solo allora l'Unicorno resusciterà i fedeli e schiaccerà l'Ostrica sotto i suoi Zoccoli restituendo la Terra pacificata all'uomo. Seguirà una grigliata di pesce.
Culto
Il culto, come ci si può aspettare da una religione così importante e variegata, presenta molteplici aspetti e il conformarsi alle Scritture è solo uno di essi. Il buon credente dovrà rinnegare i peperoni e ogni tipo di mollusco bivalve, impegnandosi a distruggerli ovunque si trovino, inoltre non potrà assolutamente avere rapporti sessuali con cavalli, pena la scomunica. L'Unicorno esprime la sua approvazione per un fedele attraverso la sacra "Ascensione del calzino". I calzini persi da un fedele nelle lavanderie non sono altro che un segno della Dea, che incita il credente a proseguire sulla retta via. Ovviamente i bastardi atei suggeriscono di guardare sotto la lavatrice per risolvere il mistero, ma la Confraternita ha già espresso il suo parere a questo proposito.
E mentre la scienza indaga, come sempre impotente di fronte a misteri di tale portata, i primi seguaci della nuova divinità si raccolgono in adorazione della sue effige costruendo case di culto (le sinagoschee) dove ascoltare la parola dell'Essere Supremo, narrata dai suoi sacerdoti. C'è chi sostiene che l'Unicorno abbia assunto molte forme nel corso dei millenni. Si ritrovano infatti tracce del suo passaggio nei culti antecedenti (e inferiori) come il cristianesimo, l'induismo e il culto del mostro degli spaghetti volante.
Il primo profeta e gran sacerdote nominò nel 1996 A.U. il suo successore, Natalie Overstreet, che si era distinta per il suo impegno nella conversione degli atei di Internet, con particolare cura per i blogger atei e squattrinati.
Eppure, mentre tutto sembrava andare bene e l'umanità si avviava lungo il sentiero di luce tracciato dall'Invisibile Unicorno Rosa, la malefica Ostrica Viola colpì. Con lusinghe e inganni riuscì a traviare la mente del più debole dei seguaci dell'Unicorno, Wes Schrader. A lui si presentò come la vera forma dell'Unicorno, assumendo le fattezze di un pegaso a pois. Wes, ormai ottenebrato, accettò di stringere un patto con il demone che gli concesse poteri spaventosi e conoscenze inumane, come il corretto utilizzo dei congiuntivi. Lo scisma nella religione dell'Unicorno causò una lunga lotta e innumerevoli sofferenze, ma, infine, le sacre legioni dell'ortodossia riportarono la vittoria sugli scismatici nella battaglia di Uchrik, combattuta per 38 ore serrate intasando il server di World of Warcraft.
Nonostante questo, però, molti fedeli si interrogano sulle qualità della Nostra Signora, i più deboli di fede si domandano come mai Ella non si riveli subito e voglia invece aspettare la Fine dei Tempi. A queste futili obiezioni i dottori della Dottrina rispondono che Ella è visibile solo a chi ha veramente fede in Lei. Di solito alla pronuncia di questa frase segue la lapidazione dell'eretico. A ogni modo, il dibattito sulla Sua alimentazione resta sempre aperto: una corrente minore sostiene infatti che, essendo l'Unicorno vegetariano, non possa mangiare una pizza al prosciutto e ananas, ma piuttosto una con funghi e ananas. Su una cosa tuttavia i fedeli sono concordi: la Divinità odia i peperoni.
In futuro il culto è intenzionato a espandersi ulteriormente, per condurre il massimo numero di anime al Paradiso dei Verdi Pascoli Celesti.
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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