Unione africana
(Stemma) | |
"Jamm bell, Jà!" (Motto) | |
Posizione geografica | Africa, ovvio, no? |
Anno di fondazione | 10.000 a.C. |
Abitanti | Africani (o terroni) |
Etnia principale | Neri, pigmei e cuozzi |
Lingua | Napoletano |
Sistema di governo | Bastone, carota e frusta elettromagnetica |
Moneta | Lira siciliana |
Attività principale | Furto con scasso, scippo, AIDS |
Patrono | San Gennaro |
L'Unione Africana (o UA, che è anche il fonema principalmente usato in Africa quando qualcuno esce l'uccello), è un'organizzazione internazionale che riunisce tutti gli Stati africani, ovvero quei 3-4 Paesi che non cambiano governo, confini e densità di popolazione ogni venerdì. Ha sede in Addis Abeba, una città che potrebbe anche esistere veramente se non fosse per quel nome buffo.
Storia
Il primo abbozzo di organizzazione sovra-nazionale e pan-continentale africana nacque nel 1962, quando Bob Marley, dopo una lunga notte di riflessioni, decise di telefonare il suo migliore amico, il Negus. Stando alle parole di quest'ultimo, la conversazione andò più o meno così:
- Hailé Selassié: “Prondo? Ghi è?”
- Bob Marley: “Fradelo, pensavo che sarebbe buona idea, per ribelione a Babilonia, di greare versione afrigana di Unione Europea”
- Hailé Selassié: “Non bensi ghe gi bosano fare causa per plagio?”
- Bob Marley: “Ma ghe gazo gliene può fottere? Và tranquilo!”
Dopo un anno per sistemare tutte le scartoffie e le scocciature burocratiche, nel 1963 fu ufficialmente proclamata l'Organizzazione dell'Unità Africana (nota anche con l'acronimo OAU, più facile da ricordare per gran parte della popolazione del continente). Dopo essersi grattati il culo per un anno e mezzo, i rappresentanti dei paesi membri decisero di dare uno scopo all'organizzazione, ancora oggi poco chiaro.
Dalla sua fondazione, l'organizzazione riuscì a raccogliere sempre più Niù Entris, fino a quando, nel 2002, fu deciso di cambiare il nome in Unione Africana, perché suonava molto più figo.
Descrizione
L'UA, a differenza della precedente OAU, che aveva come solo scopo quello di riunire al suo interno tutti i paesi africani, ha il dovere inderogabile, importantissimo e fondamentale[citazione necessaria] di preservare la pace, intervenendo nelle piccole scaramucce che possono capitare tra i vari paesi membri, piccoli ed insignificanti disguidi come genocidio, crimini di guerra, crimini contro l'umanità e furto di caramelle. Nella realtà, ovviamente, si sono visti raramente degli interventi simili, cosa che forse può importare a qualcuno.
Stati Membri
L'Unione conta 560.000 stati membri; per carenza di interesse da parte dell'autore di questo articolo, verranno elencati solo i più importanti:
- Etiopia
- Somalia
- Libia
- Nigeria
- Niger
- Molise
- Serenissima Repubblica di San Gennaro
- Cambogia
Lingue ufficiali
L'UA ha diverse lingue ufficiali, le più importanti sono: Inglese, Francese, Spagnolo, Napoletano e Arabo.
Orgasmi dell'Unione
L'UA è costituita di un parlamento, ispirato molto, nell'organizzazione, al parlamento italiano; per questo è raramente attivo e funzionale (gran parte dei deputati sono sempre in malattia). Quando, una volta l'anno, sono tutti costretti a presentarsi, è tradizione nominare il presidente dell'Unione; l'attuale presidente, in carica dal Ventordici dicembre, è Vincenzo De Luca.
Cooperazione con l'Unione Europea
Il 3 e 4 aprile 2000, a Napoli, in Terronia, si tenne il primo incontro tra Unione Europea e Unione Africana; si concluse con un 2-1 per i padroni di casa, anche se l'arbitraggio ha destato numerosi sospetti, con alcuni che hanno ritenuto che la partita si fosse giocata in modo impari, perché i giocatori africani avevano una terza gamba su cui fare affidamento[citazione necessaria]. Dopo questo primo incontro, i futuri incontri si sono tenuti, a partire dal 2002:
- il 28 novembre 2002 a Ouagadougou
- il 10 novembre 2003 a
NassiryaRoma, Roma Romania - il 1° aprile 2004 a Topolinia
- il 9 luglio 2006 a Berlino
- il 15 maggio 2007 a Cavolini di Bruxelles
Successivamente a questi incontri, gli europei decisero che, in cambio di materie prime a basso costo, avrebbero smesso di sfidare a vuoto gli africani.