Vanitas

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Vanitas mentre legge questo articolo: deve sicuramente piacergli...
« Wow, originalissimo. »
(Chiunque dopo aver visto il vero volto di Vanitas.)
« Come anti-eroe sono più bravo io, e normalmente non me la tiro nemmeno. »
(Zero su Vanitas.)
« Ma se tecnicamente viene da me, perché non mi somiglia per niente? »
(Domanda di Ventus e del giocatore medio.)
« Per caso sta cercando di imitarmi? »
(Darth Vader su Vanitas.)
Maestro Xehanort : E tu, tu... tu partorirai con dolore molte cacchettine color blu!
Vanitas : Non è tanto il parto che mi preoccupa, ma l'accoppiamento.

Vanitas è uno dei tanti teenager complessati creati da Tetsuya Nomura, e questo in particolare con il peculiare intento di risucchiare ogni forma di originalità che gli sta intorno per convertirla in fanservice celata dietro al suo casco da motociclista: e quale miglior posto dove piazzare questo personaggio se non per il fortunato prequel Birth By Sleep?

Da allora la carriera di Vanitas non è migliorata molto, ma prima che la serie finisca[1] può sempre decollare alla grande.

Vita, morte e miracoli

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Il vero volto di Vanitas è una versione con i capelli neri e gli occhi gialli di Sora nonché il cuore di Ven impregnato di oscurità.
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...

Genesi
:- Vanitas: “Maestro, ma perché mi ha creato con questo coso addosso?”
- Xeahnort: “Perché così rendiamo il gioco più misterioso e figo, capra.”

Vanitas nasce sostanzialmente dall'incompetenza dell'eterno sfigato di nome Ven: il suo malvagio sensei pelato Xehanort aveva bisogno per i suoi piani di ordinaria fine del mondo di un'arma particolarmente tamarrosa e cazziutissima chiamata X-Blade, e guardacaso l'unico modo per ottenerla era quello di crocchiare di botte il povero allievo dai capelli ingellati; sfortunatamente Ventus non era riuscito a combinare proprio una fava, nemmeno circondato fin nelle mutande da Heartless incazzati neri[citazione necessaria], e quindi servivano misure più drastiche.

Così il pelatino decise di addormentarlo con pesanti dosi delle sue puntate di Mistero e di prelevargli il cuore mentre stava dormendo, giusto per tentare di salvare il salvabile; da quell'atto di disperazione nacque il tenebroso anti-eroe Vanitas, con già tutto addosso: elmo, armatura e stivaletti fashion. Da quel momento, senza spiegazioni di qualche tipo Vanitas seguì Xeahnort come un cagnolino, anche se ogni volta che incontrerò qualche avversario per strada finì con il subire sempre violente mazzate. Dopotutto rimane pur sempre una parte di Ventus.

Nefasti

Secondo il pelato maestro, Vanitas doveva partire per i vari mondi a cercare Ventus "per allenarlo" in modo da ottenere l'arma improponibile, ma già che c'era poteva anche fare altro: infatti, casualmente Vanitas ogni volta che viaggia per lo spazio lo fa solo dopo aver appena divorato tre quintali di peperonata, producendo così grandi quantitativi di conati color bluastro su ogni mondo: da questi conati nacquero degli esserini dal basso QI, i Nesciens, che si divertivano per passare il tempo a scassare gli sfinteri degli abitanti locali[2], giusto prima di essere ripuliti dai tre sovraffaticati protagonisti del gioco.

Dopo circa 2-3 mondi/vomitate Vanitas finalmente si era ritrovato faccia a faccia con Ventus: finalmente poteva riunirsi a lui e forgiare la benedetta X-Blade finendo il tormento dell'esistenza del gioco... peccato solo che sul più bello arrivi Topolino ad atteggiarsi anche lui come personaggio importante, costringendo l'anti-eroe mascherato a una vergognosa fuga. Approdando al Radiant Garden, per lo shock appena ricevuto Vanitas aveva vomitato più peperonata del solito creando un Nesciens gigantesco diviso in tre parti; mentre stava cercando i due che lo avevano crocchiato per sistemarli a dovere si imbatté in Aqua proprio mentre stava passando in quel periodo del mese. Ovviamente la cosa non finì molto bene, e un ormai frustrato Vanitas decise di saltellare di mondo in mondo alla ricerca di qualcosa con cui rendersi utile, vomitando nel frattempo sempre più Nesciens.

Finalmente giunto all'Isola che non c'è, Vanitas riucì ad avere un po' di fortuna, sorprendendo infatti Topolino da solo e massacrandolo in ogni modo possibile e consciuto, e con un'intensità tale da spedirlo nello spazio: ma proprio mentre il mascherato stava gongolando per il suo primo vero trionfo arrivò un'Aqua ancora più mestruata di prima. Si aggiungi che Vanitas fece la cosa più stupida che un cattivo poteva fare in quel frangente[3], ovvero far incazzare l'avversario rompendo qualcosa legato ad esso e magari ridendo nel processo. Questo purtroppo fu un incentivo agli ormoni della figa di legno dai capelli blu, e il povero Vanitas venì nuovamente riempito di chiavate di vario genere senza concludere nulla. Costretto a ritirarsi di nuovo da Xeahnort, rimase in castigo in attesa della battaglia finale...

La fusione
« Forza, Ven: diamo qualcosa di cui discutere alle fangirl. »

Al Cimitero dei Keyblade[4] Vanitas, dopo aver scontato la sua punizione a base di backastage di Raz Degan, poté attuare il piano finale organizzato da ben 5 minuti; peccato che le cose funzionarono solo a metà, ma in modo talmente epico da compensare il tutto. Per prima cosa, il clone mascherato si fece massacrare come un pirla da Terra, giusto per completare il giro della gente che lo ha chiavato a colpi di keyblade. Xehanort, vedendo che Vanitas si era reso utile quanto un frullatore in una vasca da bagno gli disse elegantemente di levarsi dai coglioni; il poverino per la disperazione, decise di buttarsi da una roccia sperando che almeno all'inferno potesse esserci un minimo di giustizia per lui, ma caso vuole che il suo oroscopo del giorno avessere altri programmi.

Mentre era in caduta libera infatti, ecco presentarglisi davanti al casco un Ventus congelato e un'Aqua indebolita: cogliendo l'occasione al volo colpì la mestruata col lato tagliente del keyblade ma senza causare tagli. Dopo aver ricevuto un nuovo bastimento carico di mazzate da parte di un Ventus isterico senza che ci fosse apparente motivo[citazione necessaria], Vanitas mostrò finalmente al giocatore il suo vero volto, causando un gigantesco aumento di WTF a tutti coloro che stavano stringendo la loro PSP[5]. Dopo aver fatto ciò, l'anti-eroe cascuto utilizzò dei Nesciens per un alquanto ambiguo rapporto di unione con il suo corpo d'origine: in pratica una versione ancora più distorta del finale negativo di Breath of Fire IV. Al culmine del rapporto Vanitas l'unione fu completa, e l'improvvisa eccitazione causò nel corpo dello ventoso sfigato un orgasmo di dimensioni spaventose, tali da creare la famigerata arma sbriluccicosa, l'X-Blade. A quel punto, Vanitas e Ventus attuarono la fusione insegnata da Goku e dal risultato, ecco spuntare il temibile (?) Venitas, che però in pratica era il corpo di Vanitas con la testa di Ventus, sempre per omaggiare l'originalità.

Tuttavia anche il potere degli oroscopi ha un limite, specie se per doveri di trama, il bene è obbligato a vincere: caso vuole infatti che mentre stava per tornare dal calvo Xeahnort con qualcosa di finalmente tangibile, Venitas venne di nuovo intrecettato da Aqua e da un redivivo Topolino. Possedendo la tamarrissima X-Blade, la fusione ambulante faceva giustamene lo sborone, ma per il fatto che l'amore deve sempre trionfare, Aqua fece diventare il suo keyblade una spada laser e urlando sempre per la sua crisi pre-mestruale sconfisse Venitas nel più coraggioso atto di sfida alle leggi della fisica: facendo solamente qualche graffietto all'X-Blade. Forse era legato a qualcosa come un tentativo di possessione finale di Vanitas su Ven tale da far impallidire l'esorcista, ma nessuno ha mai avuto voglia di indagare veramente; quello che contava era che il povero anti-eroe mascherato senza fama e senza gloria era morto con solo insuccessi all'attivo, per una completa fine indecorosa. O quasi...

Vita attuale

Vanitas tuttavia non poteva morire in un modo così stupido: infatti è rinato, anche se in quanto fantasma era diventato pallido come un cencio, ma stranamente diventa anche talmente forte da incenerire chi osa sfidarlo solo strizzando l'occhio da dietro la maschera. Solo i più incalliti nerd sono riusciti a spedirlo definitivamente nell'aldilà, o almeno, i pochi che sono riusciti a trovarlo.

Note

  1. ^ O la Square-Enix fallisca, dipende.
  2. ^ Non che ce ne siano molti, ma secondo la logica della serie, sono quanto basta.
  3. ^ Non aveva letto l'apposito manuale.
  4. ^ Pace all'anima loro.
  5. ^ O stavano guardando la cosa su Youtube, dipende.