Disco in vinile
Il disco in vinile, detto anche disco o vinile da chi non crede nell'esistenza del disco o del vinile, è un oggetto dal doppio utilizzo: può essere usato sia per sentire la musica, sia per attirare la polvere.
Storia
Il vinile fu inventato da una casalinga pigra. Ella, preferendo la musica al lavorare, decise di creare un supporto che permettesse l'ascolto di musica e evitasse di spolverare a tutte le donne del mondo.
Fu così che dopo mesi di continue ricerche inventò il vinile. Lo mise nel giradischi (esisteva già prima dell'invenzione del vinile e tutti ne avevano comprato uno, ma nessuno sapeva a che servisse) e quello cominciò a suonare. Magia delle magie, non serviva neppure un impianto stereo per riprodurre il suono, usciva direttamente dai solchi quando ci passava la puntina sopra. La casalinga ne fu comunque molto soddisfatta: il disco riuscì, nel giro di pochi petosecondi, a catalizzare su di sé tutta la polvere presente nella casa.
Il primo vinile non è più ascoltabile perché completamente consumato. Oppure era un disco degli Art Of Noise.
Il vinile oggi
Oggi il vinile è stato soppiantato dalle musicassette, tuttavia è ancora ascoltato da alcune persone:
- i Radical Scìc;
- i rocker nostalgici;
- i nostalgici e basta (di cosa, poi?);
- quelli convinti che produca un suono più "caldo" perché fa gli scricchiolini;
- poser, però solo di quelli che posano per la musica da vecchi, tipo David Bowie;
- i vecchi che hanno ancora il giradischi a manovella vicino al busto del Duce.
Curiosità
- Su Wikipedia sono elencati 3 aspetti positivi del vinile contro 7. Fatevi due conti.
- Il vinile più costoso del mondo è la copia numero 1 del White Album dei Beatles. Se il possessore sta leggendo questa voce sappia che non vale 822.000 Euro, e contatti l'autore, che provvederà a rottamarlo.
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