Vladivostok

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Vladivostok

(Stemma)

"In vino veritas, in vodka imbriacheras"

(Motto)

Posizione geografica In culo al mondo
Anno di fondazione 1945 Avanti Putin
Abitanti Elencarli tutti sarebbe troppo lungo
Etnia principale Maggioranza bianchi, minoranza rossi e uguaglianza a pois
Lingua Italiano con lieve accento calabrese
Sistema di governo Dipendenza dalla Russia e dalla vodka
Moneta Rublo vladivostocchiano
Attività principale Accensione del camino


« Per gli straccetti di manzo all'uccelletto occorrono: 400 g di mucca chianina, 2 spicchi di aglio di Benevento, 2 foglie di lauro di Viterbo, 6 carciofi di Samassi e un ciuffetto di mentuccia di Vladivostok. Olio sale e pepe q.b. »
(Gianfranco Vissani su Come guadagnarsi il pane sparando ingredienti a cazzo in TV)


Vladivostok (in russo Владивосток, in dialetto vladivostocchese CтокВладиво, in romanesco Vraddivostòcche) è una città dell' Andokazzostan nota per essere uno degli insediamenti abitati più remoti della terra insieme a Thule in Groenlandia e Trapani in Sicilia.
Situata tra le coordinate 43° 10' N e 131° 56' E, entrambi sulla ruota di Napoli, gode di una posizione invidiabile da chi fosse completamente pazzo.


Geografia

Vladivostok confina a est con la fine del mondo, mentre agli altri punti cardinali nessuno ne vuol sapere di starle accanto.
Idrograficamente secca e orograficamente piatta, dà il meglio di sè fotograficamente, sempre che qualcuno sia interessato ai paesaggi desolati.

Storia

Le prime notizie di Vladivostok le troviamo nel Milione, il capolavoro[citazione necessaria?] pubblicato nel milleduecentotrettantasette da quella sagoma di Marco Polo.

« Superata Samarcanda da ormai due lune, in cammino pel Catai, incrociato e guadato il fiume che gli acuti indigeni chiamano Fiume, girato a destra al primo semaforo e percorse centosessanta leghe saltando su un piede solo, eccoci apparire una favolosa città edificata in oro e argento... »
(Estratto da Il Milione)

Naturalmente, il mercante veneziano non era mai stato a Vladivostok e quella era una delle sue solite descrizioni farlocche. Storici di chiara fama assicurano che Marco Polo nei suoi viaggi mirabolanti non sia mai andato più in là di Vicenza e che sia stata la stessa Vladivostok, venuta a sapere che c'era uno che stava scrivendo delle puttanate, a raggiungerlo a Bassano del Grappa scongiurandolo di venir inserita nella sua raccolta di bugie.
Solo nel lontano 2009 Vladivostok è tornata alla ribalta internazionale, quando è stata eretta una statua al suo cittadino più celebre, Rino Gattuso.


Educazione fisica

Piazza Rino Gattuso, il luogo d'incontro dei vladivostocchesi, durante una spassosissima festa.

Tutti in città sono molto educati, sia fisicamente che moralmente.
Non si può andare in giro per i cazzi propri, senza che qualcuno si fermi a salutarti e insista per avvinghiarsi intorno a te. Sebbene questo atteggiamento possa essere piacevole in alcuni casi, in altri è decisamente imbarazzante per non dire pericoloso.

Clima

Situata addirittura più a est del punto in cui sorge il sole, a Vladivostok fa buio già all'alba, ma l'efficiente Amministrazione non si è perduta d'animo e garantisce la luce del giorno con dei potentissimi riflettori a fiammiferi che rischiarano la città anche se, a dire la verità, non durano moltissimo.
La posizione particolarmente infelice potrebbe far pensare a un clima altrettanto ingeneroso, invece le correnti del golfo di Guascogna e i venti preponderanti da sud-nordest, le donano una certa mitezza e le regalano la presenza di tutte e quattro le stagioni dell'anno.

Primavera

Il sindaco (in primo piano) e la Giunta comunale di Vladivostok in un'allegra foto il giorno dell'insediamento.


Le prime rondini, il profumo del mughetto e il mefitico odore di fogna a cielo aperto, annunciano la primavera puntuale ogni anno alle dieci del mattino del 21 marzo. La temperatura è mite e gli alberi si colorano di verde. Purtroppo dura poco perché verso mezzogiorno è già estate.


Estate

Da mezzogiorno del 21 marzo la temperatura sale di due gradi all'ora e alla stessa ora del giorno dopo ci sono già sessanta gradi che si mantengono costanti per una mezzoretta prima di precipitare alla stessa velocità con la quale erano saliti.

Autunno

Il 23 marzo arriva quindi l'autunno, che saluta e se ne va lasciando posto all'inverno.

Inverno

L'inverno dura dal 24 marzo al 20 marzo, quindi soli quattro giorni se i conti li fa Raffaella Fico, qualcuno in più per tutti gli altri.
Durante la stagione invernale la temperatura può raggiungere anche livelli molto bassi, paragonabili a una trasmissione televisiva del pomeriggio, molto vicini allo zero assoluto, ma grazie alla già citata corrente del golfo di Guascogna, la temperatura percepita non supera mai i duecentoquanta gradi sottozero, rendendo l'ambiente vivibile a parecchi organismi unicellulari, dall'ameba a Luca Laurenti.

Trasporti

Lo sviluppo della linea ferroviaria non è lunghissimo, ma molto confortevole.

Nonostante disti da Mosca la bellezza di dodicimila miglia nautiche, pari a seicentododici Terabyte più tre Megatoni, è molto ben collegata con la capitale sia via terra che aerea.
In realtà a Vladivostok non c'è l'aeroporto, per cui si appoggia a quello di Novosibirsk, lontano appena seimila chilometri[1], da dove poi si può proseguire a piedi percorrendo una comoda mulattiera o in Apecar attraverso sentieri infestati dai Sioux.

Il treno può costituire una valida alternativa al trasporto aereo per via delle migliaia e migliaia di millimetri di ferrovia costruiti durante il periodo sovietico, ma presenta il piccolo inconveniente che il treno bisogna portarselo da casa.

Celeberrima è, infine, la Transiberiana, una strada lunga venti centimetri esaltata nei racconti di viaggio di Lapo Elkann.

Lingua

A Vladivostok si parla italiano, ma si toglie l'ultima sillaba per aggiungere il suffisso russo -sky[2]. Per esempio, per dire uomo si dice uosky, per dire donna donsky; questa regola ha ovviamente delle eccezioni che sono scelte a casaccio e spesso cambiano dall'oggi al domani. Ad esempio gli abbonati Sky lo si sente dire sia abbonasky Skyski (secondo la regola) che abbonasky sky (seguendo l'eccezione che elimina l'ultima sillaba di Sky che è appunto Sky). Le eccezioni possono creare un po' di confusione agli studenti alle prime armi, ma poi ci si abitua e la difficoltà maggiore diventa la corretta pronuncia che i puristi vogliono precisa identica a quella calabrese.

Religione

Il 92% della popolazione è cristiano-ortodosso di rito vladivostocchiano, il 3% ebreo di rito pagano e il restante 16% agnostico-ignorante, nel senso che non sa cosa significhi agnostico, oltre a non saper calcolare le percentuali.
Per i pochi che non lo sapessero, il rito vladivostocchiano si differenzia dall'ortodossia pura solamente per alcuni punti tutto sommato secondari:

  • Dio non è ritenuto pomposamente Il Creatore dei Cieli e della Terra[citazione necessaria] ma molto più modestamente un venditore al dettaglio di gelati.
  • La Trinità è formata da: Popov principio di tutte le cose create e non create, Oci ciornie Tatiana Popovna pronipote del grande Popov, e Rino Gattuso calciatore.
  • Dio non è rappresentato da un triangolo con al centro un occhio, bensì da un cric con al centro il sopraciglio alzato di Carletto Ancelotti.


Personaggi celebri

Voci correlate

Note

  1. ^ Quadrati.
  2. ^ Come prefisso si usa sempre lo 06!