Watergate

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Quali organizzazioni, quale mente dietro le manovre presidenziali?
« Vuoterghén? Ahhh sì, il parco giochi dove ci sono gli acquascivoli a Milano 2? »
(Concorrente di Veline 2012.)
« Ehh... se non sbaglio riguarda uno scandalo in America, tipo... sulle acque avvelenate, tutti si prendevano i tumori... non ci hanno fatto un film con Julia Roberts? »
(Un bene informato su Watergate.)

Lo scandalo Watergate (da pronunciarsi uòtergheit, in Itagliano "Cesso aerospaziale"), fu un inciucio politico d'oltreoceano scoppiato nel 1972, che portò all'impeachment e alle consecutive dimissioni del Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. Lo scandalo prese il nome dal Watergate Complex, un complesso edilizio sito a Agnone Bagni Washington, nel quale si ergeva il Watergate Hotel. Alla fine dello scandalo, nell'inventario dell'albergo mancavano sette accappatoi, dodici cuffiette per doccia, grucce dagli armadi, posaceneri ed una coppia di federe damascate.

C'era una volta l'America

Nixon non prese affatto bene la burla dei democratici.

1972, a Camp David è una invernale giornata di febbraio. Nixon cammina nervosamente avanti e indietro: è indignato perché ha appena scoperto, scritte in giallo sull neve, le parole "Nixon fa schifo". Poco dopo si decide e chiama immediatamente il suo consigliere:
«Hey Kissinger... scopri chi è questo figlio di puttana: sono sicuro che sia un democratico. Fai quello che devi fare, ma portami il mio uomo, ADESSO!» .
Così Kissinger mobilita CIA, FBI, servizi segreti, CSI Miami e dopo aver prelevato campioni, fotografato le parole, consultato Horatio Caine, chiama Nixon: «Signore avevate ragione: è urina di un democratico ma c'è di più ...»
«Va bene, sentiamo» dice Nixon.
E Kissinger «Mi dispiace dirvelo, Signor Presidente, è scritta dalla mano della First Lady ...»

Nixon non resse il colpo: prese il primo aereo e partì per la Cina. Ufficialmente verrà data notizia di questa fuga quale visita ufficiale per il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni, in realtà Nixon voleva solo consolarsi con una porzione di riso alla cantonese.

Da lì in poi cominciò l'abuso di potere da parte dell'amministrazione per indebolire l'opposizione politica, con particolare accanimento contro i movimenti pacifisti e il Partito democratico.

Nixon resse fino al 1974, anno in cui venne pubblicata una videocassetta nota come "La pistola fumante" (smoking gun), il prequel di "Una pallottola spuntata"'.

Gli inciuci

Questo prezioso reperto, inchioderà McCord ed il presidente.

L'America è in fermento per l'avvicinarsi del periodo elettorale, raggiungendo pertanto una gradazione alcolica di 15°, un buon vino da tavola.
La notte del 17 giugno 1972 Frank Wills, una guardia di sicurezza che lavorava in nero presso il quartier generale del Comitato Nazionale Democratico sito al Watergate Hotel, si svegliò per orinare e in quel frangente notò un pezzo di scotch sulla porta tra le scale e il parcheggio. Dopo aver controllato che non gli avessero rubato la berlina, aver smaltito la sbornia e nascosto birre, ciambelle e brandina, chiamò la polizia.

Cinque uomini furono scoperti, mascherati con collant trenta denari color carne ed arrestati per le solite cose: spionaggio, installazione di microspie, furto di documenti, federe, cuffiette, saponette, posaceneri e accappatoi.

Uno di loro, McCord Jr., ex agente della CIA e capo della sicurezza del CPR (Comitato per Rieleggere il Presidente), fu talmente incauto da consegnare agli investigatori il suo diario segreto, con tanto di lucchetto, in cui erano annotate tutte le ruberie effettuate fino a quel momento, compresa la lista della spesa, le date di compleanno degli amici e il nome ed il numero di Hunt, un ex funzionario della Casa Bianca .

Gli "idraulici" della casa bianca, coinvolti nello scandalo.
L'informatore di Woodward o l'ennesima falsa pista?

Due paparazzi reporter del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein, iniziarono un'investigazione sullo scass(in)amento (di minchia). Woodward (in italiano "Custodia di legno") ebbe un informatore di alto livello la cui identità fu mantenuta segreta, se ne conosceva solo il nome in codice: "Gola profonda".
Non sappiamo che risvolti etici ebbe l'incontro tra Bob Custodia di legno e Gola profonda, ma possiamo immaginarli.

Il 23 giugno fu registrata una conversazione tra il presidente Nixon e il Capo di Staff della Casa Bianca, H. R. Haldeman, mentre discutevano un piano per organizzare il catering e ostacolare le indagini, inserendo nei loro piani traccheggi con CIA ed FBI. I crimini in esame erano stati formulati a vantaggio del CPR ai danni dei Democratici e degli oppositori alla guerra in Vietnam, magistralmente orchestrati da Hunt e George Gordon Liddy soprannominati "plumbers" (in italiano "gli idraulici"). Questi due simpatici amici vigilavano sulle fighe fughe di notizie che l'amministrazione non voleva trapelassero; nel tempo libero invece si dilettavano a salvare principesse rosa e gialle in mondi paralleli, rapite da tartarugoni giganti.

L'8 gennaio 1973 gli scassinatori, insieme a Liddy e Hunt, furono processati e condannati per cospirazione, furto con scasso e strage di funghetti bipedi e tartarughe.

Processo, registrazioni e segretarie contorsioniste

« Non stavo mentendo. Quando dicevo quelle cose ci credevo veramente! Non sono un imbroglione!! »
( 17 novembre 1973, Nixon su Watergate)

Le udienze tenute dal Comitato senatoriale sul caso Watergate furono mandate in onda a reti unificate: James John Dean ne fu il testimone chiave, anche se arrivò impudentemente in udienza sprovvisto di relativa serratura.

Il 13 luglio Donald G. Sanders chiese al vice assistente del presidente, Alexander Butterfield (in italiano "Alessandro campodiburro") se ci fossero videocamere di sorveglianza. Campodiburro rispose ammiccando che c'erano, sebbene non venissero usate propriamente per scopi di sorveglianza e che "Gola profonda" ne sapeva qualcosa. In ottobre i giudici chiesero a Nixon la consegna di tutta la "personal collection" dei videotape: lui non solo oppose un secco rifiuto, motivandolo col fatto che ormai si erano integrate e mescolate alle sue videocassette Disney , ma riuscì ad allontanare i magistrati responsabili dell'inchiesta a suon di calci in culo.

Rosa Maria Di legno, esegue egregiamente un doppio carpiato a sinistra con avvitamento del malleolo.

Dopodiché scappò a Disney World e per mettersi al sicuro disse, innanzi ad un'assemblea di giornalisti, sotto lo sguardo attento di Paperino, Topolino e Pippo la celebre frase: "Non sono un imbroglione". Gambadilegno si commosse e gli strinse la mano compiaciuto, sottraendogli magistralmente il Rolex.
Leon Jaworski, Jaw Lenon per gli amici, continuò l'indagine. Nixon fu costretto a mostrare la trascrizione dei nastri. In una di queste trascrizioni vi era un gap spaziotemporale di 18 minuti e qualcosa. La Casa Bianca appioppò la colpa alla segretaria Rose Mary Woods (in italiano "Rosa Maria Di legno"), che ammise orgogliosamente di aver accidentalmente cancellato il nastro schiacciando il pedale sbagliato rispondendo al telefono, pensando che fosse quello della Singer: nelle ore buche, lavorava alacremente al corredo della figlia. Tuttavia il tentativo di rispondere al telefono e contemporaneamente schiacciare il pedale in questione, avrebbe richiesto la slogatura di una spalla, la disarticolazione del gomito ed un piede misura 72. La Di legno ammise tutta ringalluzzita di essere stata campionessa di contorsionismo nel '68 (categoria peso segretaria) e circense fino al '72. Grazie a questo aveva mantenuto quella posizione per 18 minuti per non perdere l'orlo nella mutanda della figlia.

La versione della segretaria non convinse i giudici : "non è possibile eseguire un buon orlo in quella posizione, se una mano è impegnata al telefono" - disse l'autorevole tecnico nominato per la questione, un bambino cinese di 12 anni, con 8 anni di anzianità lavorativa nel campo. La Corte suprema, poco dopo, ordinò a Nixon la consegna dei nastri: mogio mogio dovette obbedire.
Le dimissioni presidenziali avvennero l'8 agosto 1974.
Degli accappatoi non si seppe più nulla.

Voci correlate

CategoriaPresidenti degli Stati Uniti d'America