Yoko Ono

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(John Lennon sulla sua relazione con Yoko Ono)
Yoko Ono e John Lennon conquistano la copertina di un celebre settimanale newyorkese
« Ha fatto sciogliere i Beatles e scritto canzoni che sono cacofonia pura! Si può chiedere di meglio? »
(Piero Scaruffi su Yoko Ono)
« John Lennon, chi? »
(Yoko Ono, riordinando le sue carte di credito, quando le si chiede del marito.)
« Questo non è un mondo perfetto. In un mondo perfetto Mark Chapman avrebbe ucciso Yoko Ono! »
(Daniele Luttazzi copiando la battuta a qualcuno)
« Ho solo sbagliato mira! »
(Mark David Chapman sull'assassinio di John Lennon)


Yoko Ono Lennon è un'artista e musicista il cui nome in giapponese vuol dire "Anzianella che giocherebbe a briscola in un ospizio se solo non fosse la vedova di John Lennon", ed è la capostipite del terribile quadrilatero della morte formato da lei, Nancy Spungen, Courtney Love e Nicoletta Braschi.

Vita e carriera

Yoko nasce in Giappone come conseguenza del disastro atomico di Hiroshima e Nagasaki. Essendo una grandissima mangiatrice di mele, decide di trasferirsi a New York: qui ben presto si integra nell'ambiente alternativo underground della city, dove tutti indossano il giubbino di pelle e si mettono i ray ban wayfarer. Stringe forti legami di amicizia con personaggi del calibro di Andy Warhol, Sidney Sonnino e Bob Dylan, e sarà proprio quest'ultimo a presentarle John Lennon. L'incontro avrebbe segnato per sempre le loro vite (compresa quella di Dylan, che per esorcizzare il senso di colpa scrisse una lunghissima sinfonia, divisa in 20.000 canzoni tutte uguali, 3.000 delle quali non sono ancora state pubblicate).

Yoko Ono appartiene al quel gruppo di musicisti che non sanno suonare e pittori che non sanno dipingere che per comodità vengono chiamati artisti concettuali. La maggior parte delle sue mostre e delle sue canzoni sono scritte e prodotte in onore di John Lennon, anche se magari John Lennon questo non se lo merita.

« Di solito mi siedo su un divano e ascolto ottima musica. Poi prendo una tastiera e schiaccio tasti a casaccio, assecondando il mio flusso interiore. Poi mi posiziono davanti a un microfono e simulo orgasmi in onore di mio marito defunto. Poi prendo tutte queste cose, le mischio insieme e ottengo le mie hit. Questo è il mio metodo. Questa è la mia arte. »
(Yoko Ono)

Yoko ha due figli, Kyoko, avuta dal primo matrimonio con uno, e Sean, figlio di John e più grande scimmiottatore del padre insieme a Liam Gallagher.

La storia d'amore e dominazione con il Lennone

Album didattico della Plastic Ono Band

Yoko Ono conquisterà fama mondiale diventando prima compagna e poi dominatrix di John Lennon. La storia del loro amore è un mistero avvolto da una fitta nebbiolina color scureggia; nel raccontarla ci atteniamo qui alla fonte meno attendibile di tutte: “Istoria del Rok”, scritto a cazzo di cane da Pino Scotto. Come Scotto intuisce con arguzia, la domanda legittima che sta alla base di tutti i dubbi è “Perché Gion Lennon avrebbe dovuto sciegliere di sprecare la sua vita con quella lì, là... com'è che si chiama? Joko Ono? È allucinante ragazzi, è allucinante.

Perdutamente innamorato di Yoko, John Lennon diventa presto l'ombra di sè stesso

L'ipotesi meno plausibile e più sgangherata (nonchè quella che noi diamo per certa) racconta di come Yoko, intercettando soldi facili e celebrità, avrebbe gettato un potente maleficio sul povero John: Lennon le si ritrovò inevitabilmente legato, come una zanzara incartata in una ragnatela o un caso di cronaca succulento e fabbricascolti finito tra le grinfie di Bruno Vespa, Lamberto Sposini o quello nuovo e inutile di Matrix. Peeno Skottow tente a escludere l'ipotesi per cui John Lennon possa essersi semplicemente innamorato di Yoko, proprio perché appunto... sì, insomma. È una cosa che non si regge in piedi.

Yoko fu una grande fonte di influenza per John nella scrittura di brani pacifisti e a favore dell'eguaglianza sociale; tematiche queste che si scostavano molto dalla tendenza precedente di Lennon a scrivere solo di droga, di drogati, di allucinazioni e di topa, e che generarono forti contrasti ideologici con le attitudini filonaziste di Paul McCartney.

Il rapporto con gli altri Beatles

Ringo si prepara ad accecare Yoko Ono
« Questi cinesi di merda ormai sono dappertutto! »
(Paul McCartney, spiegando le motivazioni della rottura dei Beatles)
Il chitarrista George Harrison prega per l'anima dell'amico John

Se Lennon era totalmente in idolatria per Yoko, non si può dire altrettanto per il resto dei Beatles. George Harrison non riusciva a sostenere il suo sguardo, scoppiava sempre a piangere quando lei era presente e dovette rifugiarsi nel culto di cose induiste per esorcizzare il suo dolore.

Yoko Ono divenne sempre più ingombrante, o, per dirla senza eufemismi, era sempre in mezzo ai coglioni, e con coglioni si intende i quattro baronetti. Durante le sessioni di registrazione, Yoko dava consigli poco brillanti e osservazioni ovvie che facevano cadere le braccia agli altri tre, mentre John continuava a guardarla con gli occhi a forma di cuore.
Se c'era uno dei Beatles che aveva un rapporto davvero pessimo con Yoko, questi era Paul McCartney.
Nei momenti di disperazione più grande Paul tentò diciassei volte di eliminarla dalle loro vite gettandola nello scarico del cesso di Abbey Road. Tuttavia, ognuno di questi tentativi fu vano: Yoko è viva e arzilla ancora oggi, mentre dei Beatles si è persa ogni traccia (due sono morti, gli altri – incateterati e deturpati dalla vecchiaia - è come se lo fossero).

Le colpe di Yoko

Yoko Ono incassa le accuse che le vengono rivolte

Seconda solo a Silvio Berlusconi, Yoko Ono è il capro espiatorio dei peggiori mali che affliggono il mondo moderno:

Diversi studi effettuati da incompetenti autorevoli proverebbero parte delle colpe di Yoko Ono: Nancy Spungen potrebbe aver dichiarato, ma potrebbe non averlo fatto, che Yoko è sempre stata il suo punto di riferimento nel rovinare la vita di Sid Vicious, e Courtney Love ha sempre detto, qualche volta, di essersi ispirata a Nancy Spungen nel rovinare quella di Kurt Cobain: tutto torna, tutto si riconduce con palese chiarezza a Yoko Ono.[citazione necessaria]

In merito allo scioglimento dei Beatles, invece, gli studiosi si dividono in colpevolisti e garantisti. Se i primi utilizzano la felice metafora del paragonare l'arrivo di Yoko Ono a uno tsunami dimmerda che ha travolto e distrutto per sempre i Beatles, i secondi sostengono che i rapporti tra i membri del gruppo facevano schifo non erano più idilliaci già dai tempi della morte del loro manager e nave scuola sessuale Brian Epstein, e che il ruolo di Yoko Ono fu irrilevante.

Tipica disputa tra colpevolisti e garantisti.

C : Che ne pensi dello scioglimento dei Beatles?
G : Penso che c'era da aspettarselo!
C : Già, con Yoko sempre fra i piedi!
G : Che c'entra Yoko, io parlo delle discussioni che avevano già da prima!
C : No. Yoko ha messo zizzania e li ha fatti separare, è così che la penso.
G : È impossibile che una donna rompa un'amicizia decennale fra uomini.
C : Non parliamone più. Ti va di venire a festeggiare il decennale della nostra amicizia, stasera?
G : No, mi spiace. Te l'ho già detto che mi sono fidanzato?

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