Yugi Muto
Yugi Muto è un pensionato del governo egiziano che trascorre le sue giornate giocando a briscola nel bar di Lello. Tuttora campione indiscusso in questo sport, vanta nella sua bacheca un paio di trofei di tressette, uno di scopone scientifico e qualcuno di bridge. Soffre di sdoppiamento della personalità, ma la cosa inspiegabile è che una delle sue personalità è alta due mele, l'altra invece due metri. Inoltre, il primo è assolutamente ignorato dalle sue coetanee, che però cadono letteralmente i piedi del secondo. In effetti, questo è impossibile, ma ricordiamoci che siamo in un anime.
La vita
Essendo in realtà due persone, è opportuno raccontare le loro vite separatamente fino al momento del loro incontro. Così si capisce qualcosa.
Personalità 1 - Yami Yugi
Nato in Egitto circa un centiliardo di anni fa, divenne faraone all'età di 11 anni dopo aver assassinato il padre Cheope. Trascorse la sua vita giocando a briscola usando lastre di pietra di 12x18 metri e pesanti almeno 20 tonnellate come carte, ma tanto le sollevava per magia. Durante il campionato del Nilo di briscola, uno dei più prestigiosi trofei nazionali riguardo questa disciplina, incontra il suo storico nemico, Tutankaiba, con il quale si sfiderà ripetutamente, umiliandolo pubblicamente tutte le volte, finché questi non lo rinchiuderà in una piramide funeraria per vendicarsi, il tutto in piena notte, senza testimoni, infatti si crederà che il dio Horus l'abbia portato con se nel regno dell'aldilà. Una sua caratteristica è il collare borchiato che porta, che utilizzava per i Giochi delle Ombre con la Giovane Maga Nera, carta che stranamente include sempre nel suo mazzo, anche se non serve a una sega[1].
Personalità 2 - Yugi Muto
Nato a Scafati nel 1996, dopo aver perso i genitori al supermercato[2], è andato a vivere dal nonno, il quale l'ha addestrato (male) alla pratica sportiva del tressette. Basso, stupido, e con una capigliatura quantomeno inusuale, fin da piccolo è stato discriminato da tutti i suoi amici conoscenti. Tra l'altro, non capiva assolutamente niente né di tressette né di briscola, che dove abitava lui erano gli unici mezzi per apparire fighi agli altri. Tutto questo finché, durante un viaggio in Egitto, mentre cercava della droga al mercato delle pulci, trova su una bancarella la piramide nella quale era stato rinchiuso il faraone[3], che gli danno di resto per l'acquisto di due lecca lecca. Con un rito satanico riesce a liberare il Faraone[4], che gli farà da alter ego per il resto della vita.
Dopo l'incontro
Accortosi del grande talento del faraone per tutti gli sport che coinvolgono le carte napoletane, e soprattutto del fatto che da quando c'è lui tutti lo considerano un figo assurdo, capisce che non gli conviene regalare la piramide alla sua amica Tea Llapesca, per il compleanno pur di risparmiare i 2 Euro necessari all'acquisto di una rivista per ragazze, e decide di affrontare questa spesa per mantenere il possesso dell'utile ciondolo. Da qui la sua vita sarà costellata[5] di incontri con pazzi maniaci che vogliono conquistare il mondo con la magia oscura, ai quali verrà impedito di raggiungere il loro obiettivo nell'unico modo possibile[6]. Ma di questo parleremo in seguito, ammesso che io ne abbia voglia.
Gli amici
Dunque, il faraone è vissuto 5000 anni fa, e i suoi amici sono tutti morti. Il tappetto, invece, come ho detto prima, non ne ha. Come sarebbe: "E quelli nell'anime?" Quelli erano attori, erano pagati per recitare il ruolo degli amici. No, non vi parlo di loro, leggetevi la pagina segnalata sopra se volete documentarvi.
I nemici
Qui invece di cose da dire invece ce ne sono tante. Però siccome i personaggi sono già descritti qui, ve ne farò solo una piccola introduzione, per narrarvi poi delle mirabolanti partite all'ultimo punto che hanno giocato con Yugi, in genere perdendo 61-59.
Tutankaiba / Seto Kaiba
Il primo era suo rivale nel 3000 a.C., il secondo giusto qualche anno fa. Nonostante uno abbia 5000 anni più dell'altro, sono assolutamente identici tra loro. Anche l'ossessione è la stessa: umiliare pubblicamente a briscola un fanfarone faraone. Siccome dei duelli con Tutankaiba non so assolutamente nulla, tranne che usavano carte pesanti diverse tonnellate, vi parlerò di quelli contro Seto Kaiba.
Il primo duello
Il primissimo duello della serie lo vediamo dopo che Seto Kaiba distrugge il Re di Spade del nonno di Yugi, in modo da essere l'unico a possedere tutti i tre Re di Spade esistenti al mondo[7]. Yugi non tollerò questo oltraggio, così decise di sfidare Seto a duello, con un mazzo donatogli dal nonno[8]. Il duello si svolse, sinteticamente, più o meno così:
- Seto Kaiba: “AHAHAHA! Preparati a perdere! Evoco Drago Bianco Occhi Blu! Attacco! Sei finito!”
- Yugi: “Oh, no! Hai distrutto Papà Castoro! Ommerda, ho solo carte inutili in mano! - Pesca - Toh, il quinto pezzo di Exodia! Ho vinto!”
- Seto Kabia: “Cut vegna un chencar!”
Da qui è evidente il motivo per il quale Seto Kaiba odia a morte il nostro Yugi.
Pegasus
Un uomo anziano convinto di essere l'inventore del gioco della briscola. In realtà il suo è stato un plagio delle regole che usava il faraone 5000 anni fa. Ha un occhio di vetro che lo rende malvagio e domina la sua volontà, e lo porta a sfidare Yugi per dimostrare di essergli superiore[9]. Riesce a dar vita alle carte, ma proprio questo causerà la sua sconfitta: infatti Yugi si farà suggerire le mosse da fare da una palla di merda volante[10] talmente abile nel duello da riuscire a sconfiggere Pegasus. In seguito, Pegasus si farà un trapianto di bulbo oculare che lo farà diventare prima buono, poi consigliere di Yugi e infine morto per sindrome da rigetto.
Marik
Adolescente truzzo almeno quanto Yugi, ha la piccola mania di usare il Sigillo di Orikalkos[11] per raccogliere le anime di tutti coloro che sconfigge in duello[12], portandola nel Regno delle Ombre. È un collezionista, che ci volete fare. Fatto sta, decide di sfidare Yugi per impossessarsi delle carte delle Divinità Egizie e conquistare il mondo[13]. Il loro duello, dopo ore perse in monologhi assolutamente inutili e scontri atroci ma del tutto superflui, utili solo ad allungare l'anime di qualche puntata, si svolge così:
- Marik: “Offro in sacrificio il tre di denari! Evoco Drago Alato di Ra! Ora pago tutti i miei life points tranne uno per far diventare il mio mostro invincibile! Ora attacca, Drago Alato di Ra!”
- Yugi: “E ora che faccio? Ah già! Attivo questa carta inutile che ti infligge due punti di danno! Ovvinto!”
- Marik: “Foccalabudella!”
Notare che, a fine duello, tutti gli avversari in genere lo mandino a quel paese. Indice di grande simpatia del personaggio.
E adesso?
E adesso niente. Nonostante non sia più un ragazzino[14], il talento per la briscola è rimasto, quindi continua a vincere tornei all'oramai noto bar di Lello. E non sembra essere intenzionato a cedere il posto al figlio, Jaden Yuki, avuto a causa di un incidente durante uno dei soliti Giochi delle Ombre con la solita Giovane[15] Maga Nera. Il marito, invece, è ancora all'oscuro di tutto, tant'è vero che ogni terzo mercoledì dei mesi dispari che non iniziano per M, si reca da Lello a giocare a briscola col suo amico Yugi, che ha anche aiutato nella vittoria di molti tornei.
Voci correlate
Note
- ^ Ah, no, aspetta, serve proprio a questo
- ^ In realtà sono stati i genitori ad aver perso lui, ma la cosa non è stata involontaria.
- ^ Non l'avevo detto che era una piramide giocattolo? Ah, scusate.
- ^ Avete in mente cosa succede quando si risolve il Cubo in Hellraiser, no? La stessa cosa! Solo che qui è una Piramide, quindi otteniamo un antico Egiziano! Quale sarà il prossimo malefico poliedro? Hideaki Anno propone l'ottaedro.
- ^ Come in ogni anime che si rispetti
- ^ Che sarà, ovviamente, una partita a briscola
- ^ Se controllate uno dei vostri mazzi di carte napoletane, vi accorgerete che sono 39 carte. In genere per giocare con 40 si prende un re di denari e lo si colora di blu.
- ^ Ovviamente, era di 39 carte.
- ^ Infatti verrà atrocemente sconfitto
- ^ Quasi uguale a quella del figlio Jaden Yuki, ma senza ali.
- ^ Che non è altro che il due di bastoni
- ^ Non vedo cosa ci sia di male, in fondo i cacciatori tengono appese le teste degli animali che catturano
- ^ Non so come il possesso di pezzi di carta possa permettere il dominio del mondo, a meno che non siano tanti e abbiano la forma di banconote da 500 euro
- ^ Oramai ha 5009 anni, dai
- ^ Notare che è sua coetanea, più o meno