Zambia-Italia 4-0
Zambia - Italia 4-0 è il risultato di una partita giocata nel 1988 e il punto più basso mai raggiunto dalla Nazionale di calcio dell'Italia.
Se si esclude la sconfitta con le due Coree nel 1966 e nel 2002.
E il 2 a 3 con la Slovacchia nel 2010.
Ah, e la disfatta con la Costa Rica ai mondiali in Brasile.
I mondiali del 2018 poi erano stati annullati a causa di tensioni politiche, giusto?
Per la Nazionale dello Zambia, una nazione così insignificante che i suoi stessi abitanti credono di vivere in Zimbabwe, fu un risultato storico: com'è consuetudine nelle colonie borboniche, l'evento venne festeggiato con cinque mesi di spari ad altezza d'uomo che ridussero di oltre ¾ la popolazione zambiana.
L'Italia alla vigilia
La Corea del Sud vinse a sorpresa la concorrenza dell'Irlanda del Nord, della Terra dei Loacker e di Bergamo bassa e si aggiudicò l'organizzazione della XXIV Olimpiade.
A Seul, capitale cinese prestata per l'occasione ai coreani, andò in scena un grande spettacolo: fu l'edizione in cui Mila e Shiro vinsero da soli l'oro nella pallavolo e Ben Johnson polverizzò ogni record di positività ai controlli antidoping.
Grande affluenza di pubblico anche per sport minori come il curling, le equazioni algebriche, gli scacchi acrobatici, il lancio dei sacchetti dell'immondizia e il calcio, che alle Olimpiadi gode storicamente dello stessa considerazione riservata a un kosovaro sotto il governo Milošević. Per l'occasione l'Italia partecipò con una squadra molto rimaneggiata e formata in gran parte da:
- panchinari della Juventus;
- riserve del Milan;
- ex giocatori dell'Inter;
- la formazione titolare del Giulianova.
Erano comunque presenti fuoriclasse del calibro di:
- Andrea Carnevale, il pusher di Maradona.
- Pietro, Paolo e Virdis, il tridente d'attacco del Sassari Torres.
- Il ragionier Iachini, a cui erano affidate le chiavi del centrocampo, quelle del pullman e i soldi per la merenda.
- Stefano Tacconi, il miglior parcheggiatore abusivo della Serie A.
Il CT azzurro designato era Dino Zoff, che però dovette dare forfait all'ultimo minuto per motivi personali (dopo lunga malattia si era spenta la sua scimmietta del deretano). Gli subentrò Francesco Rocca, fanatico della disciplina e della forma fisica. Rocca costrinse i giocatori a estenuanti giri di campo, test atletici ed esercitazioni tattiche già all'aereoporto di Ciampino, mentre aspettavano di imbarcarsi.
Nonostante il torrido clima di Seul e i problemi di Ciro Ferrara con la lingua, che gli era rimasta incastrata dentro una baby prostituta coreana, la Nazionale ben figurò nelle prime uscite del torneo, impattando sull'1 a 1 con il Coro della Brigata Alpina Julia e vincendo di misura col Guatemala per 15 a 2.
Le formazioni
L'avversario del terzo incontro era lo Zambia, una squadra formata da un'accozzaglia di pirati somali e incazzosi raccoglitori di pomodori. L'unico giocatore di fama era il bomber Kalusha Bwalya, già noto in Italia per i suoi precedenti per accattonaggio molesto e furto di carrelli della spesa.
L'Italia, senza preoccuparsi eccessivamente, schierava Tacconi tra i pali; in difesa Tassotti, Ferrara, De Agostini e Hobby & Work; a centrocampo Iachini, Crippa, Cravero e consorte; in attacco Andrea Carnevale e un massaggiatore.
Lo Zambia si presentava con 4-4-4-4 che la diceva lunga sulle conoscenze calcistiche dell'allenatore Emmanuel Mandingo, saldatore alla Mirafiori: Molo Paru tra i pali, Bingo Bongo tra i rami, Chabinga, Chomba, Mumba, Munsonda, Mazinga, Hakuna Matata, i sette fratelli Bwalya e l'oriundo Totò Schillaci.
La partita
Primo tempo:
- 2' Parte forte lo Zambia: botta da fuori di Bwalya, Tacconi respinge di scroto. L'arbitro interrompe il gioco per dar modo a Tacconi di ritrovare il testicolo rientrato.
- 7' Colombo prova l'azione personale. Musonda gli ruba la palla, le scarpe, il Rolex, cinque carte di credito e la ragazza.
- 11' Virdis passa a De Agostini, che prova la conclusione e centra un venditore di pizzette in curva.
- 12' Indecorosa scazzottata tra De Agostini e il venditore di pizzette, con l'azzurro che ha la peggio e finisce in terapia intensiva. Al suo posto entra Pellegrini.
- 29' Ventisette passaggi consecutivi di prima tra i fratelli Bwalya. Preso dallo sconforto Crippa tenta di mangiarsi un cartellone pubblicitario.
- 34' Rude contrasto aereo tra lo stopper Chapalabala e Virdis. Cartellino giallo per il primo, estrema unzione per il secondo.
- 38' Calcio di punizione per lo Zambia. Il tiro dello specialista Ndokojo Kojo è potente e angolato e centra al plesso solare Bruno Pizzul.
- 40' 1 - 0 Entrata scomposta di Tassotti su se stesso, ne approfitta Kalusha Bwalya che col piattone porta in vantaggio i suoi. Esulta fingendo di sodomizzare il povero Tassotti, ancora a terra dolorante.
- 45' Bwalya scarta Galia, Crippa, Tacconi, Ferrara, di nuovo Tacconi, la panchina azzurra e l'intero settore distinti, ma calcia fuori di poco.
Secondo tempo:
- 47' Carnevale conferma la bontà del suo soprannome, il pibe de mierda, sbagliando un gol a porta vuota (gli zambiani si erano attardati negli spogliatoi).
- 53' Per dare maggiore freschezza al gioco azzurro Rocca rileva l'impalpabile Cravero con il maratoneta Gelindo Bordin, che si invola verso la porta avversaria, la scavalca, esce dallo stadio e si dilegua nelle campagne coreane.
- 55' 2 - 0 Raddoppio dello Zambia con una punizione insidiosissima di Bwalya. Pessimo il posizionamento di Tacconi, in quel momento impegnato a posteggiare le auto nel piazzale dello stadio.
- 58' Il portiere zambiano Molo Paru viene impegnato per la prima volta nella gara: firma un autografo a un raccattapalle.
- 63' 3 - 0 Sfortunato autogol di Pellegrini, che devia nella propria porta un casco di banane piovuto dagli spalti.
- 76' Cross dalla destra di Iachini, Rocca è il più lesto di tutti e insacca. Tra le veementi proteste italiane il guardalinee annulla il gol: Rocca era partito nettamente in fuorigioco.
- 81' Si sgomitano in area Mauro e Mumba, l'italiano va giù. L'arbitro non fischia il rigore e invita i due a compilare la constatazione amichevole.
- 89' Cambio nelle file dello Zambia: esce Kalusha Bwalya, entra sua nonna Rigoberta.
- 90' 4 - 0 Quarto gol dello Zambia a opera della neoentrata Rigoberta Bwalya, che esulta lanciando in tribuna il deambulatore. Bruno Pizzul la sfancula in mondovisione.
- 93' Nel recupero Carnevale sbaglia i tre rigori concessi dalla terna arbitrale su consiglio di Luciano Moggi.
Le conseguenze della partita
- Francesco Rocca fu colpito da quindici colpi apoplettici, guadagnandone notevolmente in fascino e dizione.
- Andrea Carnevale la smise finalmente di fingersi un calciatore e si dedicò solo alla carriera di spacciatore.
- José Mourinho si attribuì il merito della vittoria, dicendo in giro che era stato lui a suggerire la formazione a Mandingo.
- Mandingo venne licenziato dalla Mirafiori, fece ricorso e venne estradato dall'Italia a calci in culo.
- Kalusha Bwalya fu comprato da Massimo Moratti per la modica cifra di 800 milioni di lire e finì a pulirgli la piscina.
- Nel viaggio di ritorno l'intera squadra zambiana morì in un tragico quanto casuale incidente aereo, mentre si trovava su un apparecchio Alitalia a cui il pilota aveva segato la cloche prima di gettarsi fuori con l'unico paracadute.
- Bruno Pizzul si autoconvinse della vittoria azzurra. Ancora oggi quando qualcuno prova a dirgli il contrario Pizzul si tappa le orecchie urlando: "LALALALALALALALALALALALALA!"
- L'odio verso Carnevale e i giocatori africani spinse un gruppo di tifosi delusi a fondare un partito chiamato Lega Nord.
Bwalya umilia l'Italia
Voci correlate
- Association Sportive ADEMA Analamanga-Stade Olympique de l'Emyrne Antananarivo 149-0
- Jugoslavia-Zaire 9-0
- Olimpiadi di Seul 1988
- Coppa d'Africa
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