Zommari Leroux
Zommari Leroux (che tradotto dal francese significa "Zommari il Rosso", anche se di rosso non ha proprio niente) è l'Espada numero sette nell'armata di Salvatore Aizen nel manga-cazzata Bleach. È un nero esperto di yoga, ottimo corridore, campione dei cento metri piani e anche omosessuale di orientamento alquanto libertino, dato che non perde occasione per donare il suo "amor" ai nemici.
Se si fosse ritrovato a combattere contro Ishida, Chad, o magari anche Fragolo, probabilmente sarebbe ancora vivo, vegeto e soddisfatto.
Invece, da omosessuale nero mafioso senza permesso di soggiorno si è ritrovato contro un eterosessuale leghista perennemente incazzato[1] e ha fatto una brutta fine.
Vita terrena
Originario del Kenya, Zommari Cocobongo è figlio di un cacciatore pigmeo, una casalinga watussa, e venne allattato da una mamma-ghepardo. Di conseguenza ereditò, dai tre genitori rispettivamente un attrezzo formidabile[2], un'altezza considerevole[3], e una velocità nella corsa senza pari. La gaiezza invece non si sa da dove sia venuta fuori. Visse una vita anonima, finché un allenatore della squadra francese di atletica andò in vacanza premio nel Serengeti e notò Zommari e le sue mirabilanti abilità nella corsa: andando a caccia riusciva a percorrere i 100 metri in meno di dodici secondi, senza lasciare scampo all'ignara preda... Fu così che il francese convinse Zommari a venire nel mondo civilizzato per fare l'atleta professionista per la sua nazione, promettendogli soldi per la sua famiglia e tanti bei giovanotti disponibili e depilati tutti per lui.
Ovviamente i francesi, ansiosi di vincere qualcosa in un qualsivoglia sport, lo fecero immigrare irregolarmente nel loro paese e lo iscrissero ai mondiali d'atletica in barba al regolamento e sotto il falso cognome di "Leroux". Tuttavia, come accadrà anni a venire in un altro campionato mondiale, se tu imbrogli, la punizione divina ricadrà su di te.
Alla sua prima gara nei 100 metri piani, Zommari inciampa in un sasso e a causa della sua elevatissima velocità viene proiettato in avanti di diversi metri fino ad impalarsi su un giavellotto poco lontano lasciato lì incautamente. L'ennesima volta che i francesi finirono ricoperti di pernacchie e fuori dalla competizione.
Vita spirituale
Finì all'inferno per gli stupri anali commessi in vita. Tuttavia, lo stesso Satana, non sentendosi tranquillo con lui nei paraggi, lo spendi a Mondo Buco. Qui divenne un Hollow potentissimo, divorando e sodimizzando gli esemplari più deboli e assorbendo la loro forza. Divenuto Vasto Lorde, perseverò con le sue attività preferite, fino a che non incontrò Aizen in cerca di picciotti.
Il siciliano, abbastanza forte da non dover temere per i propri sfinteri, lo convinse del modo misero in cui si era ridotto, e che se voleva diventare qualcuno doveva cambiare registro e smettere di fare la puttanella che lo da a tutti, anche a quelli che non lo chiedono... Zommari si convinse e Aizen lo accolsé nel suo esercito come settimo Espada. A Las Noches divenne un Hollow totalmente nuovo: si allenava duramente, pregava ogni giorno (non si sa chi o cosa ma bravo lo stesso), scopriva nuove attività interessanti, prima fra tutte lo yoga, che divenne la sua preferita dopo la corsa... e continuava a donare il suo amore in giro, ma solo a chi lo voleva.
Per ringraziarlo della nuova occasione, Zommari divenne uno dei fedelissimi di Aizen, e si ambientò molto bene sul posto di lavoro (nonostante la xenofobia di Nnoitra).
La questione immigrati: Byakuya VS Zommari
Quando la pace a Mondo Buco viene interrotta dall'intrusione di Ichigo e della sua banda di simpatiche canaglie, il keniota è costretto a interrompere la propria rilassante seduta di yoga per entrare in azione. Nonostante la velocità immane se la prende comoda ed arriva quando il collega e amico Aroni... Aerone... Aronne... Aru... quello con nome impronunciabile è già bello che morto, ucciso da Rukia Kuchiki che gli aveva surgelato il cervello. Anziché maledirsi per essere l'Espada più veloce ed aver comunque fatto tardi, Zommari non trova di meglio da fare che sfottere i residui a forma di due palle da tennis del nono Espada per essersi fatto battere da una nanerottola, e per aver dato per scontato che fosse morta dopo averla impalata con la lancia in un manga in cui puoi perdere ettolitri di sangue ed avere ancora abbastanza energia per correre la maratona.
Zommari così, per andare sul sicuro, si accinge a tagliarle la testa, e i lettori vanno ovviamente in estasi: finalmente qualcuno che sa fare il suo lavoro! ... E invece guardacaso arriva qualcuno a salvarla, come al solito...[4]
Quattro capitani sono stati mandati a Mondo Buco per soccorrere quei quattro guitti che le stavano prendendo di brutto, tra cui il capitano polentone Byakuya Kuchiki, arrivato lì non per salvare la sorella, ma attratto dall'odore di immigrato, che per lui è un potente stimolante della rabbia. Tra i due vi è un dialogo.
- Byakuya: “Sei stato tu a ridurla così?”
- Zommari: “Ehi, non zaltiamo zubito alle gonglusioni, amigo, zono appena arrivado.”
- Byakuya: “Peccato, se fossi stato tu ti sarei stato riconoscente e ti avrei graziato pur essendo un nerone.”
- Zommari: “Du devi ezzere uno di guei nordigi gattivi e razzisti. E sgommetto ce l'hai anghe con gli immigrati clandestini.”
- Byakuya: “Adesso non mi dire che sei pure irregolare...”
- Zommari: “In vida lo zono stato, e guando sono arrivado qui ho fregado il posto ad un aldro Arrancar che stava in lizza da moldo prima di me.”
- Byakuya (sguainando la spada): “Ma davvero?”
Successivamente Zommari si presenta, ma Byakuya si riufiuta di dire a sua volta il suo nome, temendo che lui e magari il suo clan di masai vengano a chiedere soldi a casa sua. Di conseguenza Zommari gli da dell'orgoglioso e dice che per il suo orgoglio perderà lo scontro.
Zommari grazie alla sua supervelocità si porta dietro il capitano pronto a sodomizzarlo colpirlo, ma anche Byakuya è rapido e si libera immediatamente le spalle, salvo poi che spunta un secondo Zommari dietro di lui. Salvatosi anche da questo, gli viene spiegato che è talmente veloce da poter usare la tecnica doppio-team come ne i pokèmon per creare delle copie. Byakuya credendo di potercela fare attacca, ma spuntano troppe copie e le prende da tutte le parti. Zommari gongola perché aveva ragione sull'orgoglio del capitano, ma non è del tutto vero.
Questi infatti, per salvarsi, ha usato una tecnica imparata dall'africana che odia di più in assoluto sin da quando questa lo prendeva per il culo da ragazzino, Yoruichi. La tecnica, conformemente allo spirito nudista della gattona, consiste nello scappare via dai vestiti e lasciare che l'avversario si accanisca su di essi... Il che però può essere un problema se i tuoi abiti sono firmati Armani...
Tuttavia Byakuya non ha il tempo per dolersi del vestito perduto, né di essere stato costretto a prendere spunto da quella gatta maledetta, né (perché no?) di lagnarsi della propria sfiga che gli extracomunitari glieli fa incontrare proprio tutti... Infatti l'Espada, vista la straordinaria velocità del nemico, aggiunta al fatto che si è tolto dei vestiti, si eccita... Mentre Byakuya aggiunge un altro motivo alla lista di perché freddarlo, Zommari usa la sua resurreciòn per trasformarsi in una zucca.[5]
"Amor"? No, grazie!
Malgrado la ridicola forma a zucca (o a pene eretto) assunta dall'avversario, Byakuya non lo sottovaluta, e fa bene visto che sta per rilasciare il suo più temibile potere... Usando uno degli occhi in più sulla zucca[6] Zommari prende il controllo del braccio e della mano del capitano... E cerca di costringerlo ad abbassarsi i pantaloni... Inorridito e disgustato, ma senza darlo a vedere (ha un immagine da salvaguardare) si squarta il braccio in modo non possa controllare la mano e trasformarla in una Federica.
Zommari spiega però che non deve temere il suo potere, perché tutto ciò che vuole ora non è ucciderlo, bensì donargli il suo "amòr"... che bravo ragazzo!
Nell'ennesima tragedia del capitano più ingiustamente sfigato di Soul Society, si inserisce la farsa. La pezza da piedi ufficiale della Quarta Compagnia, Hanataro Yamada[7] irrompe col suo fisico da pappamolla nella sala, perché là fuori era troppo pieno di brutti ceffi e se la faceva sotto. Sull'orlo di una crisi di nervi, il meneghino decide di non ucciderlo, ma di utilizzarlo per portare via Rukia, che in tutto questo era ancora lì a terra in fin di vita: lei aveva bisogno di cure urgenti, ma soprattutto lui, tra neri, sorelle rompiballe e schiappe, aveva bisogno di togliersi da davanti gli occhi almeno un paio di queste cose prima di andare in escandescenze!
Zommari attacca nuovamente, cercando di prendere il controllo dell'attrezzo[8] dell'avversario in modo da averlo per sé. Tuttavia Byakuya si salva in corner parandosi con la gamba. Controllando quella, Zommari cerca di farla camminare verso di sé, ma Byakuya senza pensarci si squarta pure quella, sopportando il dolore con lombarda dignità. Tuttavia l'avversario fa notare che ha usato due occhi, quindi ora sta controllando altro. Byakuya intuisce e pensa che voglia usare Hanataro per trastullarsi un po', invece il maniaco dell'"amòr" sta controllando sua sorella[9], facendole stuprare il poveraccio con la sua spada. Non contendo fa in modo che Rukia si punti la spada alla gola.
Byakuya fa per gettare la spada...
Ma l'orgoglio del Carroccio non si è spento, anzi, è più forte che mai! Nessun kenyota irregolare veniva a casa sua a comandare e il fare vucumprà col suo "amòr", anche se in questo caso erano a casa del kenyota... Prima blocca i movimenti di Rukia con la formula magica dei sei paletti inchiodanti[10], poi rilascia il bankai, e visto che lui non è un fesso lo pronuncia in una vignetta sola. Le innumerevoli lame a forma di petalo che scaturiscono circondalo Zommari chiudendolo in una vagina rosa che si stringe tutto intorno a lui, contro la quale neanche lui può nulla!
Sopravvissuto miracolosamente, il kenyota, terribilmente incazzato, attacca il capitano del tutto fuori di sé, urlandogli di prendere il suo "amòr", ma Byakuya, con tanta nonchalance, lo respinge con l'incantesimo di protezione dai gay numero 79: Bididi-Bobidi-Sciò!. Vistosi perso, Zommari attacca con la lagna per il fatto che Byakuya è un arrogante razzista, e che gli shinigami uccidono gli Hollow non si sa per quale motivo e per conto di chi.
Al che Byakuya risponde a tono, cavalcando l'onda di uno dei suoi migliori e relativamente meno sfigati momenti di tutta la serie.
In punto di morte, l'Espada zucchesco inneggia a sua somma coppola Aizen ed evapora in mille bolle blu.
Resurrección e abilità
Zommari è l'Espada più veloce in assoluto, per cui se gli piaci puoi considerarti spacciato, perché non riuscirai a scappare, puoi starne certo! Anzi, scappando faresti il suo gioco, esponendogli i tuoi punti deboli... Oltre a questo è nero, quindi vorrà pur dire qualcosa...
La sua Resurrección è Brujería, il cui comando è Zamina Zangalewa, traducibile dalla lingua swaili come: "Bongo Bongo Bongo, Tanto Prima o Poi ti Prendo!". Zommari assume la forma di una zucca da cui spunta il suo corpo dall'inguine in su (non si sa dove sia finito il resto, ma soprattutto la sua arma, qualcuno dice che è lo è diventata lui stesso...). Sulla superficie della zucca, ma anche sulla sua fronte, e in faccia perché no, ci sono degli occhi: ogni occhio può prendere il controllo di un singolo obiettivo, ma se prende la testa può controllare tutto l'avversario.
È possibile che abbia usato tale tecnica per stuprare gli Hollow di basso rango che lavorano come inservienti a Las Noches senza che si accorgessero di nulla e restassero prove: le vecchie abitudini sono dure a morire.
Lui un po' meno...
Dispone, all'occorrenza, anche di un'efficacissima tecnica difensiva che ottiene nascondosi dentro la zucca: la utilizza nel caso in cui l'avversario si riveli più arduo del previsto e si accinga a fargli il culo[11]... non che gli spiacerebbe poi troppo una tale opportunità...
Curiosità
- Sembra fosse amico di Aroeni... Arone... Arione... quello col nome impronunciabile, infatti sembra dispiaciuto dalla sua morte. Forse erano compagni di giochi, del resto il nono espada, con quei tentacoli e le mille forme che sapeva assumere doveva risultargli molto erotico...
- Era molto amico anche degli Hollow di Timon e Pumbaa, le due famose fracciòn di Neliel, visto che provenivano dalla stessa terra.
- Non è mai riuscito a farseli perché la brava Neliel, tenendo ai suoi sottoposti, aveva regalato loro delle discrete cinture di castità.
- Era entusiasta dell'assegnazione al Sudafrica dei mondiali di calcio... peccato sia morto prima che iniziassero.
- Il suo piatto preferito è l'antilope alla Julienne.
- Malgrado sia nero non sa giocare a Basket.
- Lui e Tosen sono stati visti a diverse riunioni delle Black Panthers e di Potere Nero.
Voci correlate
Note
- ^ Anche se per ottimi motivi...
- ^ Per la legge della compensazione...
- ^ I neri si sa che il basket ce l'hanno nel sangue
- ^ D'oh!
- ^ Una zucca per davvero.
- ^ Gliene sono spuntati un po' ovunque, anche lì, ma non lì...
- ^ Il favorito della capitana Retsu Unohana
- ^ E non si parla della sua Zanpakutō...
- ^ Se prende la testa poi può controllare tutto il corpo, ma guarda un po'!
- ^ Magia molto conosciuta e usata da vari personaggi
- ^ Figurativamente o letteralmente parlando